Abbonamento Sky Italia, diffida Agcom sulla fatturazione a 28 giorni

Abbonamento Sky Italia, diffida Agcom sulla fatturazione a 28 giorni
Abbonamento Sky Italia, diffida Agcom sulla fatturazione a 28 giorni

Sulla fatturazione degli abbonamenti di Sky Italia con cadenza a 28 giorni, e non più mensile, l’Agcom, Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, ha annunciato una diffida ed il conseguente avvio di un’istruttoria che potrebbe portare a sanzioni a carico della pay Tv. Sulle decisioni dell’Autorità la risposta di Sky Italia non si è fatta attendere ed è tra l’altro sfociata in un botta e risposta. Secondo Sky Italia, in accordo con quanto è stato riportato dal sito key4biz.it, l’azienda ‘in collaborazione con Agcom ha già ottemperato alle richieste’, mentre l’Agcom con una nota, invece, ha replicato che da parte di Sky Italia non ha ricevuto alcuna comunicazione in merito all’ottemperanza alla diffida.

Sky Italia, nel modificare le tempistiche di fatturazione da mensile a 28 giorni, si è praticamente accodata ai principali operatori di telefonia fissa, e di offerte telefoniche convergenti, che hanno fatto lo stesso e che, tra l’altro, hanno per ora ignorato una delibera dell’Agcom che ha chiesto di riportare tutto come prima. I fornitori di servizi di telefonia fissa, in particolare, al momento non hanno ottemperato alla delibera dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni in quanto sperano e puntano a vincere un ricorso al Tar del cui esito si saprà, salvo rinvii, nel prossimo mese di febbraio del 2018.

Sulla vicenda ricordiamo che Sky Italia ha introdotto per i propri abbonamenti la fatturazione a 28 giorni, anziché mensile, a partire dallo scorso 1 ottobre del 2017. Ora l’Agcom con la diffida chiede a Sky, tra l’altro, se per tale modifica abbia fornito agli utenti una informativa completa a partire dalle modalità di esercizio del diritto di recesso.