Oggi, lunedì 18 dicembre del 2017, è il termine ultimo per il versamento seconda rata dell’Imu e della Tasi che garantirà all’Erario incassi per complessivi 9,9 miliardi di euro. A ricordarlo è la Cgia di Mestre nel precisare che sono chiamati al pagamento delle tasse sopra citate i proprietari immobiliari ed in particolare coloro che posseggono seconde e terze case, case di lusso ed immobili strumentali, dagli uffici ai capannoni e passando per i negozi e le botteghe.
Tasse per 5,3 miliardi di euro su seconde e terze case
In base ai calcoli dell’Associazione degli artigiani mestrina, su un totale pari a quasi 10 miliardi di euro, i proprietari di seconde e terze case verseranno entro oggi ai Comuni ben 5,3 miliardi di euro, mentre è di 4,5 miliardi di euro il controvalore delle tasse su uffici, negozi e capannoni.
E’ di ‘soli’ 36,8 milioni di euro, invece, il gettito per le tasse che sono chiamati a pagare i proprietari di prime case ad uso residenziale che sono fuori dall’esenzione Imu in quanto trattasi di immobili di pregio.
Scadenze fiscali 18 dicembre 2017, non solo Imu e Tasi
Quella del 18 dicembre del 2017 non è tra l’altro solo la scadenza ultima per il versamento di Imu e Tasi. Paolo Zabeo, che è il coordinatore dell’Ufficio studi della Cgia di Mestre, ricorda infatti che entro oggi i contribuenti Iva mensili devono versare l’imposta sul valore aggiunto relativa al mese di novembre del 2017.
In più, sempre entro oggi è in scadenza pure il versamento dei contributi Inps di dipendenti e collaboratori, e delle ritenute ai fini dell’imposta sui redditi delle persone fisiche (Irpef). Per l’Erario è quindi un giorno di festa, un po’ meno per le imprese che, inoltre, in questo periodo saranno chiamate pure al pagamento delle tredicesime. ‘Non sarà facile disporre della liquidità necessaria per onorare tutte queste scadenze’, ha aggiunto il coordinatore dell’Ufficio Studi della Cgia.
