Vacanze in agriturismo 25 aprile e 1 maggio 2018, consigli per scelte consapevoli

Vacanze ponte 1 novembre 2018, agriturismo per 350 mila gli italiani
Vacanze ponte 1 novembre 2018, agriturismo per 350 mila gli italiani

Quando si prenota una vacanza in agriturismo occorre fare attenzione al fatto che la struttura ricettiva deve rispettare determinati requisiti, altrimenti potrebbe trattarsi di un ristorante che si trova in campagna.

Un agriturismo non può avere 200 coperti!

Questo è quanto, tra l’altro, fa presente l’Aduc in vista dei ponti del 25 aprile e dell’1 maggio del 2018. Così come previsto dalla legge, infatti, l’Associazione per i Diritti degli Utenti e Consumatori ricorda come il business agrituristico rappresenti un’attività complementare da parte dell’azienda agricola. In altre parole il core business dell’agriturismo non è rappresentato dall’offerta ricettiva, ma dalla produzione agricola, ragion per cui non è possibile che un agriturismo abbia 200 coperti e/o solo l’orto.

Di conseguenza, prima di prenotare è bene visitare il sito Internet dell’agriturismo, chiedere un depliant e magari fare una telefonata per informazioni ed ulteriori approfondimenti. In questo modo, sottolinea altresì l’Associazione per i Diritti degli Utenti e Consumatori, sapendo dove si va in genere si riduce il rischio di incappare in grosse delusioni.

Agriturismo, dalla prima colazione ai costi per il pernottamento

Attenzione inoltre al prezzo visto che i costi relativi al pernottamento ed alla ristorazione non possono essere paragonati per un agriturismo a quelli di un ristorante, ma devono essere chiaramente più bassi. Secondo l’Aduc 40 euro a notte a persona rappresentano un costo equo da sostenere per una vacanza in agriturismo, così come per la ristorazione, dalla prima colazione al pranzo e passando per la cena, i prodotti devono essere prevalentemente locali. Che agriturismo sarebbe se, ad esempio, si dovesse fare colazione con i dolci industriali?