Tasse a go-go, pressione fiscale reale è ben più alta di quella ufficiale

Tasse a go-go, pressione fiscale reale è ben più alta di quella ufficiale
Tasse a go-go, pressione fiscale reale è ben più alta di quella ufficiale

A carico dei contribuenti italiani fedeli a livello fiscale, ovverosia che pagano le tasse, e che le pagano tutte, la pressione fiscale reale è pari al 48,3%, ovverosia di ben 6,1 punti percentuali più alta rispetto a quella rilevata ufficialmente. A rilevarlo è stato l’Ufficio Studi della Cgia di Mestre nel precisare come, sebbene sia in calo dal 2014, la pressione fiscale reale a carico dei contribuenti fedeli sia ancora ‘ingiustificatamente elevata’.

Malumore imprenditori del Nordest non sorprende secondo la Cgia di Mestre

Secondo Paolo Zabeo, che è il coordinatore dell’Ufficio studi dell’Associazione degli artigiani mestrina, non sorprende di conseguenza il recente malumore espresso tra gli imprenditori del Nordest non solo per l’elevato livello della tassazione, ma anche in ragione del gap infrastrutturale che ancora ci separa all’estero dai competitor economici più vicini. In più, permane ancora un peso della burocrazia che in Italia è eccessivo, così come ci sono ancora inefficienze per una parte della nostra PA.

Considerando gli ultimi dati Istat disponibili, quelli al 2015, la Cgia ricorda come l’economia non osservata, pari a ben il 12,6% del Prodotto interno lordo nazionale, ammonti a ben 207,5 miliardi di euro, di cui 190,5 riconducibili ed attribuibili al sommerso economico, ed i restanti 17 miliardi di euro alle attività illegali.

Prospettive poco incoraggianti per la pressione fiscale 2019

Per il 2019, inoltre, le chance di riduzione della pressione fiscale reale in Italia sono ridotte al lumicino. Anzi, in base alle stime dell’Associazione degli artigiani la pressione delle tasse su famiglie ed imprese potrebbe tornare a crescere non solo in scia ad un maggior prelievo fiscale, ma anche perché il Pil italiano è atteso in frenata.