Il 29 gennaio prossimo, ci sarà uno sciopero di otto ore, a causa del blocco della trattativa per il rinnovo del contratto dell’industria alimentare. Ci sarà anche possibilità avvengano altri scioperi, gestiti in maniera autonoma fino al 22 gennaio. Il Vice presidente di Federalimentare, Leonardo Colavita, attacca pesantemente la decisione da parte dei sindacati definendola del tutto incomprensibile. E ancora: “Un abbandono strumentale che va in direzione opposta rispetto all’atteggiamento costruttivo di Federalimentare che si è mostrata pronta ad entrare nella fase decisiva del confronto e ad approfondire i nodi contrattuali ancora da sciogliere, compreso il salario”. La prima cosa che chiedono i sindacati, è l’aumento dello stipendio in busta paga pari a € 150 da fornire in quattro anni. In base a segretario generale della Flai, Federalimentare non ha fatto nemmeno una proposta concreta.
