Saldi estivi 2017 online e nei negozi, le grandi occasioni per consumatori e commercianti

Saldi estivi 2017 online e nei negozi, le opportunità per consumatori e commercianti
Saldi estivi 2017 online e nei negozi, le opportunità per consumatori e commercianti

Per i saldi estivi 2017, la cui partenza è fissata per il prossimo 1 luglio, la spesa massima delle famiglie si aggirerà in media sui 270 euro con un consumatore su quattro che effettuerà gli acquisti online. Sono queste, in vista delle svendite di fine stagione, le previsioni e le stime dell’Associazione dei Consumatori Adoc nel precisare che la spesa media per i saldi estivi, da parte delle famiglie, corrisponderà al 10-12% del reddito mensile disponibile.

Inoltre, rispetto ai saldi invernali, la spesa media crescerà all’incirca dell’8% a fronte di acquisti che saranno in prevalenza concentrati nel periodo finale delle svendite quando gli sconti applicati potranno crescere fin oltre il 50%.

Secondo il Presidente dell’Adoc, Roberto Tascini, anche per i prossimi saldi estivi 2017 le famiglie non andranno oltre la spesa media sopra indicata in quanto da un lato c’è il peso mensile delle spese fisse, tra casa, tasse, trasporti ed alimentazione, e dall’altro rispetto al passato gli acquisti di abbigliamento vengono diluiti nel corso dell’anno anche in ragione del fatto che gli sconti sul web sono presenti tutto l’anno. Di riflesso secondo l’Associazione dei Consumatori i saldi andrebbero liberalizzati, e non concentrati come avviene ancora in periodi dell’anno ben precisi, in modo tale da avvantaggiare i consumatori ed anche i commercianti.

In vista dei saldi estivi del 2017, l’Adoc – Associazione Difesa Orientamento Consumatori – raccomanda di conservare sempre lo scontrino d’acquisto, di fare prima una lista ragionata degli acquisti, e di girare i negozi, anche con qualche giorno di anticipo, al fine di confrontare i prezzi. Inoltre, l’Associazione dei Consumatori raccomanda di fare attenzione ai cosiddetti super sconti in quanto il prezzo fortemente sotto costo ‘spesso nasconde merce non proprio nuova, o prezzi vecchi falsi’. In più, occorre fare attenzione alla merce nuova rispetto a quella venduta in saldo che nel negozio dovrebbe essere sempre posizionata in scaffali rigorosamente separati.