Mutuo per l’acquisto della prima casa: come ottenerlo

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Molte persone ogni anno decino di contrarre un mutuo per acquistare un’abitazione, in particolare per la prima casa. Ovviamente sono poche le famiglie che dispongono di una liquidità tale da poter acquistare un immobile in un’unica soluzione, in questi casi le famiglie possono rifarsi ad un istituto di credito per l’ottenimento di un mutuo, grazie al quale disporre delle somme necessarie per l’acquisto dell’immobile.

Scopriamo quali sono le agevolazioni legate al mutuo prima casa e quali sono i requisiti e le modalità per l’ottenimento.

Requisiti per l’ottenimento del mutuo

Al fine di stipulare un contratto di mutuo l’istituto di credito richiede che il mutuatario soddisfi determinati requisiti sia legali che economici. Partendo dai requisiti legali è necessario che il contraente possegga alternativamente uno di questi tre requisiti: cittadinanza italiana, cittadinanza europea, essere extra comunitario residente in Italia in maniera regolare. Oltre ai requisiti di residenza bisogna poi soddisfarne uno anagrafico, ossia il compimento del diciottesimo anno d’età. Per quanto riguarda invece i requisiti economici l’istituto di credito deve verificare l’effettiva capacità di rimborso del mutuo. Questa capacità viene valutata in base alla situazione reddituale del mutuatario, più specificamente bisogna accertarsi che la rata del mutuo, compresa di spese ed interessi, non sia superiore ad un terzo del reddito mensile.

Se si dovessero soddisfare tutti questi requisiti si potrà ottenere il mutuo ed acquistare finalmente l’immobile prescelto.

Cosa c’è da sapere prima di stipulare un mutuo: il tasso d’interesse

Nel momento in cui si stipula un contratto di mutuo ci si impegna a restituire l’intera somma ricevuta con l’aggiunta delle imposte e delle spese burocratiche, ma soprattutto degli interessi. L’entità degli interessi da restituire dipenda dal tasso d’interesse al momento della stipulazione e dalla durata del mutuo. Il tasso di interesse corrisponde al compenso che la banca ottiene per la dazione di somme a titolo di mutuo. I tassi d’interesse che ad oggi si possono scegliere sono quello fisso e quello variabile. La scelta tra l’uno o l’altro comporta notevoli variazioni poiché, mentre il tasso fisso prevede il pagamento di una rata che resta stabile per tutta la durata del contratto, il tasso variabile può risultare molto conveniente poiché ci si assume il rischio delle fluttuazioni dei tassi di interesse, ed è proprio l’assunzione di questo rischio che può ripagare in termini economici il mutuatario.

Mutuo prima casa: detrazioni fiscali

Quando si decide di stipulare un mutuo per l’acquisto della prima casa, ossia l’abitazione nella quale si abbia la residenza, è possibile beneficiare di diverse agevolazioni fiscali, previste proprio per incrementare l’acquisto di immobili come prima abitazione. In particolare è possibile ottenere una detrazione del 19% sull’imposta IRPEF da corrispondere sugli interessi e sugli oneri pagati alla banca per il mutuo. Per conoscere a quanto ammantano tali spese basterà richiedere alla banca la documentazione da inserire all’interno della dichiarazione dei redditi. La detrazione non può superare in ogni modo i 4000€ annui.

Oltre ai benefici sull’imposta IRPEF è prevista un’agevolazione per quanto riguarda l’imposta di registro.