Secondo l’Associazione Codici con il mercato libero dell’energia, dal mese di luglio del 2019, quando il mercato tutelato sarà soppresso, si rischia lo scoppio di una bomba ad orologeria. E questo perché, ad oggi, ci sono ancora 18 milioni di clienti sul mercato tutelato con una quota che è pari al 61% del totale del mercato.
Il che significa che questi 18 milioni di clienti di luce e gas, da qui ad un anno, dovranno fare una scelta che è senza precedenti, in termini numerici, per un cambiamento che sarà in ogni caso radicale e non privo di insidie.
Mercato libero, i primi 10 operatori conquistano quasi l’80% delle utenze
I numeri attuali sul mercato libero, invece, sono caratterizzati da un elevato livello di concentrazione nonostante ci siano tanti operatori attivi su luce e gas. I primi 20 operatori sul mercato, infatti, si sono accaparrato il 78% delle utenze, mentre gli altri 544 operatori ad oggi attivi si spartiscono complessivamente solo il restante 22%.
Nello scegliere la fornitura energetica, ad oggi solo il 14,6% degli utenti ha optato per la stipula di un contratto dual fuel. Il 63%, infatti, preferisce la monoraria con l’84% che guarda e sceglie il prezzo fisso. Ma solo il 5% gradisce per la fornitura una durata contrattuale minima a conferma del fatto che, per luce e gas, in Italia il cliente non ha per nulla voglia di rimanere ‘sposato’ a lungo con lo stesso fornitore.
Mercato libero e tutelato tra scarsa informazione e bollette complicate
Tra scarsa informazione, e difficoltà a comprendere una bolletta che spesso è fin troppo complicata, Codice mette in risalto come, da una recente indagine effettuata, ben 9 italiani su 10 non conoscano il prezzo dell’energia e del gas che consumano e che pagano. Ma c’è anche l’80% che ad oggi non sa cosa sia il mercato libero e quello tutelato, e le relative differenze.