Mercato immobiliare: a chi spetta il pagamento dell’agenzia per il suo operato?

agente immobiliare

Introduzione

Chi paga l’agente immobiliare per le sue attività di intermediazione nella compravendita?

E, soprattutto, quando e come deve essere pagato?

Oggi risponderemo a questi quesiti, ricordando sempre che l’agente immobiliare assume un ruolo di fondamentale importanza nella trattativa immobiliare.

Esso ha la funzione di mettere d’accordo le parti coinvolte, senza avere un reale livello di subordinazione con una di esse e ponendosi, quindi, come soggetto imparziale.

Questo professionista ha il compito di seguire tutte le fasi della compravendita, e questo suo servizio è erogato, ovviamente, dietro pagamento di un corrispettivo.

Vediamo, quindi, quando e come deve essere pagato tale importo, per l’opera di mediazione che esso esegue.

Quale soggetto è tenuto a pagare per la mediazione immobiliare

Per capire più facilmente chi deve pagare il corrispettivo all’agente immobiliare, può venirci incontro il contenuto dell’articolo 1755 del codice civile, che dice espressamente che:

Il mediatore ha diritto alla provvigione da ciascuna delle parti, se l’affare è concluso per effetto del suo intervento.

La misura della provvigione e la proporzione in cui questa deve gravare su ciascuna delle parti, in mancanza di patto, di tariffe professionali o di usi, sono determinate dal giudice secondo equità.

Dopo aver letto questo, ci è sicuramente più chiaro che il pagamento per la prestazione dell’agente immobiliare spetta ad entrambe le parti, quindi sia al venditore che al compratore, NEL MOMENTO in cui l’affare viene concluso proprio grazie alla sua opera di mediazione.

Ciò vuol dire anche un’altra cosa: che non è importante sapere chi dei due soggetti ha affidato l’incarico all’agente, saranno comunque entrambi tenuti a dovere la loro parte di corrispettivo, se l’operazione è andata regolarmente a buon fine.

Ora che abbiamo chiaro chi deve pagare per la mediazione dell’agente immobiliare, impariamo insieme quando è il momento di pagare per questo tipo di provvigione.

Quando si deve pagare la provvigione all’agente immobiliare

Per rispondere a questo quesito, è opportuno, prima di tutto, comprendere qual è l’esatto momento in cui nasce questo diritto dell’agente a poter richiedere il pagamento della provvigione.

Ciò è stabilito dal fatto che, sia compratore che venditore, si mettono d’accordo sulla vendita dell’immobile, cosa che avviene nel momento in cui si sottoscrive il cosiddetto preliminare di vendita tra le parti.

Esso, come molti di voi sapranno, è un atto che obbliga il venditore a vendere l’immobile, ma allo stesso tempo obbliga anche il compratore a portare a termine l’acquisto dello stesso.

Di conseguenza, con la nascita di un accordo vero e proprio tra le parti, nasce anche il diritto dell’agente immobiliare a poter ricevere il compenso per la sua prestazione.

In realtà l’agente immobiliare può pretendere legittimamente il pagamento della sua provvigione anche nel momento in cui, in seguito al preliminare di vendita, non si arriva all’atto definitivo vero e proprio, per i motivi più disparati (basta semplicemente che una delle due parti in causa cambi idea).

La provvigione dell’agente deve essere pagata anche se l’accordo tra le parti si conclude dopo la scadenza del mandato a vendere dato a tale soggetto.

Come è possibile?

Non è raro che le parti in causa vengano presentate da parte dell’agente immobiliare, e che queste decidano di attendere proprio la conclusione temporale del mandato per trovare un accordo autonomamente.

Sembra un classico caso in cui si prova a fare i furbi, evitando di spendere soldi che non si vuole pagare.

Ma ricordiamoci che ciò non è possibile, in quanto l’agente stesso ha modo di dimostrare che le due parti (che desiderano concludere l’accordo di compravendita) si sono incontrate SOLO ED ESCLUSIVAMENTE grazie al contributo attivo di questo professionista.

Esiste, infine, il caso in cui questo tipo di accordo non si riesce a concludere per motivazioni che si rifanno a un lavoro inadatto o scorretto da parte dell’agente immobiliare stesso.

Va detto che in questo caso la cosa cambia, e tale diritto a ricevere il compenso viene meno.

Quanto costa pagare un agente immobiliare?

Questo è probabilmente il quesito che più interessa le parti in causa, ma dobbiamo subito ricordare che non si può dare una cifra a caso.

Difatti, non esiste un vero e proprio tariffario relativo al pagamento della provvigione spettante per un’agente immobiliare.

Semmai, è possibile affermare che vengono applicate delle percentuali di commissione, che possono variare solitamente dal 2 al 4%, ma che possono aumentare anche fino al 10% in rari casi, riferiti soprattutto a grosse compravendite realizzate nelle grandi città.

Tale percentuale dove si applica? Ovviamente sul prezzo di vendita dell’immobile.

E se non volessimo pagare la provvigione? Come si potrebbe fare?

Può sembrare strano ma a questa domanda è possibile dare una risposta affermativa, ovviamente con dei distinguo.

Il primo caso, probabilmente quello più semplice, è quello in cui le parti vengono a scoprire che il soggetto che si è spacciato per agente immobiliare, in realtà non lo è!

Ricordiamo che un vero agente, per potersi definire come tale, deve essere:

  • iscritto alla Camera di Commercio;
  • aver superato un esame;
  • possedere una sorta di patentino che lo abiliti nel suo operato di agente immobiliare.

Un caso più particolare è quello in cui l’agente immobiliare ha ricevuto l’incarico di mediazione immobiliare.

Ma attenzione! In questo caso parliamo di un incarico non in esclusiva e con un mandato solo verbale.

Inoltre, se il venditore incontra un potenziale acquirente ma senza l’intermediazione dell’agente immobiliare, allora in questo caso non siamo tenuti a dover pagare la provvigione di questo professionista.

Come abbiamo visto prima, l’attesa della scadenza del mandato a vendere non è sufficiente per potersi risparmiare il pagamento della provvigione, se le parti in causa sono state presentate proprio dall’agente (e quindi vi è stato un vero e proprio processo di intermediazione).

Conclusioni

In questo approfondimento abbiamo avuto modo di comprendere con semplicità quando e chi è tenuto a pagare la provvigione per l’opera di mediazione dell’agente immobiliare.

Abbiamo anche visto quanto effettivamente può venire a costare questa opera di mediazione, ricordando comunque che si tratta di percentuali sul prezzo di vendita, e non si può di certo poter segnalare una tariffa vera e propria, simile a quella dei dottori.

Ricordiamoci che l’opera dell’agente immobiliare è particolarmente complessa e non priva di insidie, soprattutto nel trovare un accordo che soddisfi entrambe le parti.

Di conseguenza questa percentuale, che per alcuni può risultare fin troppo esosa, ha una sua giustificazione di fondo.