Lo smartphone andrà in pensione nei prossimi anni: la realtà aumentata lo sostituirà

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Neuralink e realtà aumentata sostituiranno definitivamente il vecchio smartphone, ecco di cosa si tratta.

Gli smartphone per come li abbiamo conosciuti, sono destinati a sparire alla circolazione prima di quanto si possa immaginare. Si stima che già nei prossimi dieci anni, questo strumento che ha fatto fare un deciso passo avanti nelle modo di comunicare e di rapportarsi con il proprio dispositivo mobile, andrà in pensione definitivamente.

A teorizzare la precoce uscita di scena degli Smartphone è stato Matt Weinberger su Business Insider, che ha individuato tre step che segneranno la fine dei preziosi dispositivi. Il primo step è già stato compiuto nel presente dopo l’introduzione dei comandi vocali che nei prossimi mesi renderanno quasi inutile l’uso delle mani per comandare il nostro smartphone. L’assistente Bixby installato sul nuovo Samsung Galaxy S8 ci consentirà di attivare le app attraverso comandi vocali, aprendo già la strada verso il futuro.

Avverrà una seconda fase, secondo Matt Weinberger, in cui verranno create nuove generazioni di device basati sulla cosiddetta ‘realtà aumentata‘. Ciò vuol dire che le funzioni che dovremo espletare entreranno nel campo visivo dello stesso utente, senza necessità di visualizzarle su uno schermo. Delle cuffie proietteranno immagini 3D direttamente nei nostri occhi, una tecnologia sulla quale stanno già lavorando Google, Microsoft e Facebook.

L’ultimo passo sarà quello che compirà una nuova tecnologia in grado di installare quello che serve per interagire coi device attraverso il nostro cervello. La startup Neuralink sta già aprendo la via a un “laccio neurale” che legherà l’uomo alla macchina. Si tratta della cosiddetta ‘telepatia consensuale‘ che potrebbe essere già applicata in nuovi dispositivi nei prossimi quattro anni. Il futuro è già alle porte, pronto per congedare definitivamente i nostri cari vecchi smartphone.