Il business dell’allevamento di pastori tedeschi

La gestione di un allevamento di pastori tedeschi come dicasafalcone.com è un’attività molto particolare e difficile nonché abbastanza impegnativa che richiede una gran bella mole di lavoro e passione.

Tutti i tipi di cani rappresentano animali da amare a cui dare il massimo rispetto e negli ultimi anni aziende cinofile sono diventate un business commerciale. Se però di base non esiste una passione profonda, il lavoro di allevatore non fa per noi.

Allevamento di pastori tedeschi: la fase iniziale

Per cominciare un allevamento di pastori tedeschi, si deve saper distinguere le due categorie esistenti in Italia. La legge del 23 Agosto del 1993 controlla gli allevamenti canini differenziandoli in amatoriali e professionali.

La prima categoria vale per coloro che non hannk più di 5 fattrici e 30 cuccioli all’anno. In tal caso l’attività è considerata amatoriale e non consente l’iscrizione al registro delle imprese.

Nonostante il verso amatoriale dell’attività, le leggi sanitarie per un idoneo mantenimento degli animali sono attive e da rispettare.

Se l’allevamento va oltre queste quote, l’allevatore canino è ritenuto a tutti gli effetti un imprenditore agricolo professionale. In tal caso, i cani devono avere accesso ad un’area di svago che ha il controllo per legge che consente il normale e corretto sviluppo dell’animale.

Ogni nuovo cucciolo dovrà percorsa essere registrato presso l’ENCI, l’Ente Nazionale della Cinofila Italiana.

Allevamento pastori tedeschi: come diventare allevatore

Un amore sincero per i cani non è di per sé sufficiente per dare il via ad un allevamento amatoriale o professionale . In ogni caso, prima di avviare ogni azione relativa all’allevamento canino, è importante investire in formazione per non ricadere in errori pratici di gestione che potrebbero rovinare pure le migliori intenzioni.

Anche se il mestiere di allevatore non richiede brevetti e certificazioni, si consiglia di farsi guidare da allevatori esperti e veterinari qualificati.

Per chi inizia la professione, un buon punto di partenza è informarsi su quella che è la biologia ed ecologia dei cani, con massima attenzione ad aspetti di veterinaria.

Un allevatore responsabile deve dare la massima garanzia di alti standard di pulizia, di precisa somministrazione di vaccini, di cure e gestione dell’alimentazione.

Il fine ultimo del lavoro dell’allevatore è quello di riprodurre cani di razza sani, scegliendone i tratti più marcati, evitando strane malattie e disturbi nel comportamento.

L’allevatore deve saper selezionare i più bei esemplari da far riprodurre e in genere è necessario concentrarsi solo in poche razze per dare una maggiore esperienza e la buona riuscita di tutta l’operazione.

Allevamento pastori tedeschi: qualche idea

Quando si pensa ai cani, la prima cosa che viene alla mente è il classico animale da compagnia, in quanto è considerato da tutti il migliore amico dell’uomo.

In vero però il cane non è solo un animale da compagnia, questo è solo il primo degli usi. E infatti non solo i cani non sono solo il miglior amico dell’uomo ma possono essere un fedele soccorso in varie operazioni pratiche. E il pastore tedesco è uno di quelle razze versatili adatta ad i tipo di uso.

L’insieme di utilizzi pratici sono un gran bello sbocco professionale e anche discretamente redditizio per allevatori specializzati e addestratori.

Bisogna tuttavia tener davanti agli occhi che il percorso che porta ad un cane ad adattarsi a più utilizzi richiede un impegno intenso e profuso nel tempo.

Il cane non deve soltanto presentare caratteri psico fisici idonei, ma deve inoltre avere la predisposizione ad essere addestrato da personale qualificato e competente.