Draghi a Davos: prospettive meno rosee

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Mario Draghi, presidente della BCE, durante i colloqui del forum economico mondiale ha dichiarato : ” La divergenza fra i tassi negli Usa fissati dalla Fed, che ha imboccato un percorso al rialzo, e la Bce che resta in una posizione espansiva è del tutto naturale. Le prospettive inflazionistiche sono cambiate e c’è meno da essere ottimisti non solo per il forte calo dei prezzi petroliferi, ma anche per la revisione al ribasso delle prospettive di crescita delle economie emergenti. Abbiamo numerosi strumenti per far risalire l’inflazione, che “davvero” è lontana dall’obiettivo vicino al 2% “. Inoltre, ha sottolineato l’emergenza dei profughi in Europa, chiedendo ” il più grande progetto di investimenti pubblici che ci sia stato in molti anni “.