Coronavirus, contraccolpo sul petrolio: valore mai così basso negli ultimi 18 anni

Il blocco degli spostamenti a livello quasi globale si fa sentire: negli Stati Uniti si registra un calo del 13 per cento

coronavirus petrolio
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La situazione di pandemia globale dovuta al Coronavirus ha bloccato in termini quasi assoluto il pianeta: sono davvero pochi i paesi che attualmente possono dirsi non colpiti, o che comunque non abbiano preso provvedimenti in questo senso. E per provvedimenti, si intendono soluzioni forti come quelle giustamente prese in Italia.

Decreti, decisioni, mosse preventive che come era ampiamente prevedibile avrebbero avuto un contraccolpo significativo sull’economia. Generale, globale addirittura. Ed in quasi tutti gli ambiti. Leggendo e analizzando i dati relativi alle ultime giornate, spicca in particolare la situazione legata al petrolio: il valore di questo combustibile, fino a poche settimane fa in costante aumento, è sceso adesso ai minimi da 18 anni a questa parte.

L’effetto del Coronavirus sul prezzo del petrolio

Le previsioni prospettano infatti, per questo quadrimestre, una riduzione mondiale del consumo quantificata in 12 milioni di barili. Prendendo come punto di riferimento gli Stati Uniti, il prezzo del petrolio greggio è calato del 13%, arrivando ad essere valutato 21,65 dollari al barile. Un crollo significativo se considerato l’andamento generale ma anche soltanto comparato con i prezzi degli ultimi mesi. Russia e Arabia Saudita continuano nel frattempo una ingente produzione, ma la situazione è globale e coinvolge ovviamente tutte le forze del settore, non solo quelle americane.