E-commerce in Italia: spesa online per 2 consumatori su 3, boom pacchi corriere

Commercio al dettaglio luglio 2018 al palo, vendite online fuori dal coro
Commercio al dettaglio luglio 2018 al palo, vendite online fuori dal coro

Fare la spesa online per molti italiani è oramai un’operazione ed una scelta comune e diffusa allo stesso modo di quando si acquista un libro, si prenota un volo aereo oppure si acquistano sempre via web capi di abbigliamento.

Fare la spesa online, effetti negativi sulla distribuzione commerciale tradizionale

Non a caso, il 53% degli italiani ha acquistato in rete un prodotto o un servizio, e ben 2 su tre hanno visitato sul web un negozio online. Questo è quanto, tra l’altro, riporta la Coldiretti in accordo con un’analisi effettuata dopo che Amazon, il leader mondiale del commercio elettronico, in Borsa a Wall Street ha raggiunto e superato il livello record di 800 miliardi di dollari di capitalizzazione.

La società di Jeff Bezos si va così ad aggiungere alla Apple che è l’unica, insieme proprio ad Amazon, ad aver raggiunto il record di capitalizzazione in Borsa. Secondo l’organizzazione degli agricoltori il boom anche in Italia della spesa fatta online non potrà non cambiare l’assetto di quella che è la distribuzione commerciale tradizionale.

Pacchi trasportati dai corrieri in crescita esponenziale

La crescita esponenziale di pacchi trasportati dai corrieri, e riconducibili proprio agli acquisti online dei consumatori, ha portato peraltro di recente il Gruppo Poste Italiane a adottare una riorganizzazione dei servizi di spedizione e di recapito.

Basti pensare, ad esempio, che Amazon con il servizio Prime Now, al momento solo su Milano, acquisisce l’ordine per evaderlo in giornata anche in alcuni Comuni limitrofi al capoluogo lombardo, ben 46 attualmente. Con Prime Now è possibile acquistare dal sito di Internet italiano di Amazon di tutto, dagli alimentari alle bevande, e passando per i prodotti per la cura della persona, e per le idee regalo in un click.