Quello di novembre del 2018 è un mese che si candida ad essere orribile non solo per il mercato azionario mondiale, attualmente trascinato in basso dalla correzione in corso sulla piazza di Wall Street, ma anche e soprattutto per le criptovalute.
Prezzi Bitcoin a $ 4.400, un mercato criptovalute da orsi
Sono lontani, lontanissimi, infatti, i tempi in cui il Bitcoin sfiorava i 20 mila dollari di quotazione. In realtà è passato meno di un anno, tempo che è bastato per un crollo dell’oro digitale che oggi, mercoledì 21 novembre del 2018, passa di mano a quota 4.400 contro il biglietto verde.
Nell’arco di una settimana il Bitcoin è passato dai 6.300 ai $ 4.400 trascinando in basso tutto il mercato delle criptovalute. In sette giorni, infatti, sono stati bruciati oltre 60 miliardi di dollari di capitalizzazione, da poco più di 200 miliardi di dollari agli attuali $ 138 miliardi. Mentre a cavallo tra la fine del 2017 e l’inizio del 2018 la capitalizzazione aveva toccato quota $ 800 miliardi.
La Top Ten criptovalute dopo l’ennesimo crollo
Attualmente, dopo l’ennesimo crollo, la Top Ten delle criptovalute più capitalizzate è nell’ordine la seguente: Bitcoin, Ripple (XRP), Ethereum, Bitcoin Cash, Stellar Lumens, Eos, Litecoin (LTC), Cardano (ADA), Monero e Tron. A seguire ci sono, con una capitalizzazione inferiore al miliardo di dollari, Dash, Iota, Nem, Neo, Binancecoin, Ethereum Classic, Zcash, Ox, Tezos e Bitcoingold.
Dopo la fork del Bitcoin Cash, inoltre, la capitalizzazione di mercato per le criptovalute è sostanzialmente concentrata sul Bitcoin, su Ripple e su Ethereum che insieme capitalizzano 106 miliardi di dollari su un totale di $ 138 miliardi, ovverosia quasi il 77% sul totale. Considerando invece solo il Bitcoin (BTC), l’attuale tasso di dominanza è al 55%.
