Accertamenti fiscali, imposte e giochi: i dati sulle entrate tributarie gennaio-agosto 2017

Ditta individuale, difficile sopravvivere a cinque anni dalla nascita
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Il trend delle entrate tributarie erariali, nei primi otto mesi del 2017, è stabile a 287 miliardi di euro in un contesto caratterizzato da una crescita per la maggior parte delle imposte, a fronte della discesa delle entrate dai giochi. E’ questa, in accordo con quanto riportato dal Quotidiano telematico FiscoOggi.it, la fotografia che è stata scattata dall’Agenzia delle Entrate per il periodo gennaio-agosto 2017.

Nel dettaglio, il gettito erariale da imposte dirette è cresciuto anno su anno di 552 milioni di euro, corrispondente ad un +0,4% grazie soprattutto all’Imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef) che, con oltre 120 miliardi di euro, nei primi otto mesi del 2017 segna un aumento dell’1,5% rispetto a gennaio-agosto 2016.

Luce verde nei primi otto mesi del 2017 pure per le entrate erariali da imposte indirette con un +2,7% anno su anno grazie in prevalenza all’Imposta sul valore aggiunto (Iva) che segna un aumento del 3,2% corrispondente a quasi 2,5 miliardi di euro in più. A due cifre, con un robusto +23,1%, è stato invece l’incremento del gettito erariale derivante dalle attività di controllo e di accertamento da parte del Fisco italiano. In controvalore trattasi, nello specifico, di 1,3 miliardi di euro in più anno su anno, per un totale che sfiora i 7 miliardi di euro.

Per quel che riguarda invece il settore dei giochi, come sopra accennato, nei primi otto mesi del 2017 le entrate sono scese dell’1,1%, ovverosia di 101 milioni di euro, attestandosi a 9,4 miliardi di euro circa. Il Fisco ha spiegato il calo delle entrate dai giochi con l’economia che dà segni di stabilità, e che porta ad una diminuzione del ricorso alla fortuna.