Prorogati dal Governo i termini per la rottamazione delle cartelle Equitalia

Sportello Equitalia over 65, assistenza mirata a 360 gradi in tutta Italia
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Palazzo Chigi ha comunicato di avere prorogato i termini per la presentazione della richiesta di rottamazione delle cartelle Equitalia.

La tanto attesa proroga per la rottamazione delle cartelle Equitalia è adesso realtà. Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto studiato ad hoc per procrastinare la scadenza per rottamare le cartelle esattoriali dal 31 marzo al 21 aprile. Avremo a disposizione un tempo maggiore per presentare per vederci ridurre il nostro debito con il fisco e dare tempo a Equitalia e agli altri enti della riscossione di rispondere ai debitori entro il 15 giugno. La notizia è stata diffusa da fonti di governo.

Il Consiglio dei ministri nel decreto ha dilazionato i tempo per la definizione agevolata dei carichi affidati agli agenti della riscossione nel periodo che intercorre tra il 2000 e il 2016, la cosiddetta ‘rottamazione’ ideata per suggellare un nuovo patto tra fisco e debitori, denominato ‘fisco amico’ incluso nel decreto fiscale collegato alla manovra. Una nota di Palazzo Chigi ha spiegato che il 21 aprile 2017 è il nuovo termine entro il quale i debitori potranno definire le proprie pendenze con il fisco vedendosi decurtata la cifra da spese e interessi con una riduzione di circa il 30%.

Si stima che 600mila debitori abbiano presentato le istanze ad Equitalia per beneficiare dello ‘sconto’ sulla cartella esattoriale. Dati che sono stati resi pubblici dall’agenzia pubblica di riscossione che ha anche rivelato che un contribuente su due ha presentato telematicamente la domanda anziché recarsi allo sportello. Il numero dei contribuenti che sono dovuti ricorrere allo sportello per vedersi definire la propria pratica è cresciuto del 28% rispetto allo stesso periodo del 2016. La rottamazione delle cartelle ha consentito al fisco di recuperare una quantità inattesa di crediti per questo motivo non è escluso che questa iniziativa possa essere ulteriormente prorogata.