Per tutelare i diritti dei lavoratori, nella giornata del 27 ottobre del 2017 sono attesi disagi per i voli della compagnia low cost Ryanair. La Cisl, infatti, ha proclamato per il 27/10 quattro ore di sciopero del personale che partiranno dalle ore 14, e con il quale il Sindacato punta a mettere la compagnia aerea dinanzi alle proprie responsabilità dopo che la Ryanair ha annunciato prima il ritiro dalle trattative per Alitalia, e poi un piano massiccio di cancellazione dei voli a causa, in sostanza, della fuga di massa da parte dei piloti.
Nell’annunciare l’agitazione, la prima in Italia che riguarda la compagnia aerea, il Segretario nazionale della Fit-Cisl, Emiliano Fiorentino, ha posto l’accento sul fatto che, dopo la fuga dei piloti, ad oggi la Ryanair non ha ancora ben compreso la necessità che qualcosa debba essere cambiato a partire dal ‘rispettare i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori’.
Riguardo alle cancellazioni dei voli e delle rotte da parte della Ryanair, la società specializzata Aviation Analytics, in accordo con quanto è stato riportato dal Corriere.it, ha rilevato con uno studio dei dati molto importanti. Nella maggioranza dei casi, infatti, la Ryanair, fino al marzo del 2018, avrebbe tagliato voli e rotte in perdita, precisamente con un rosso pari ad 8 euro a posto offerto sugli aerei, rispetto ad una media di 3 euro di profitto a posto offerto su tutto il network della compagnia aerea low cost. In altre parole Ryanair avrebbe cancellato tutte quelle rotte dove non guadagna a fronte però di inevitabili disagi da parte dei passeggeri che, nelle scorse settimane, hanno acquistato un volo che ora rientra tra quelli cancellati.
