Turismo più difficile nel prossimo futuro da e per la Gran Bretagna a causa di Brexit

Non si contano nemmeno gli aspetti legati all’uscita della Gran Bretagna dall’UE, in questi giorni si parla di tutto e del contrario di tutto, chi disegna quadri disastrosi per l’economia e altri, anche autorevoli, che ritengono che l’evento possa essere anche positivo per l’UE. Al di la dell’economia in senso stretto, comunque, quello che è incontestabile è l’effetto che la decisione Britannica avrà sul turismo.

Brexit porta i sudditi di Sua Maestà diventare, rispetto ai Paesi UE, extra comunitari, di conseguenza la circolazione dei cittadini Comunitari verso la Gran Bretagna e viceversa, deve seguire le medesime regole secondo le quali si muovono, ad esempio Brasiliani o australiani verso un Paese UE: servirà certamente il passaporto, a meno di diversi accordi particolari, e molto probabilmente anche un visto. Ovviamente tutto questo rappresenta un ostacolo alla mobilità ma non solo, la sterlina debole sarà un freno al turismo inglese in altri Paesi. La massiccia presenza inglese in Italia, ora incentivata dalla convenienza economica, sarà sicuramente fortemente ridimensionata. Tra tutte le incertezze legate a Brexit questo, purtroppo, è certo.