In materia di contrasto al gioco d’azzardo ed alle malattie legate al gioco, le cosiddette ludopatie, la Federconsumatori auspica misure non solo urgenti da parte del Governo italiano, ma anche serie e concrete in quanto la tassa sulla fortuna è in continuo aumento. E questo perché quello del gioco in Italia è un business che non conosce mai crisi. Al riguardo l’Associazione dei Consumatori ricorda che, stando ai dati che sono emersi da un recente Rapporto del Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza (CNCA), gli italiani negli ultimi 15 anni, proprio a causa del gioco d’azzardo, hanno perso la bellezza di 181 miliardi di euro, mentre il giro d’affari complessivo per il settore, nello stesso arco di tempo, è stato pari a 760 miliardi di euro.
Oltre a perdere soldi, inoltre, dall’1 ottobre del 2017 è scattato pure un aumento del prelievo fiscale visto che, fa altresì presente la Federconsumatori, per le vincite al lotto la ritenuta è ora all’8%, e addirittura balza al 12% quando le vincite superano la soglia dei 500 euro. Proprio per questo sul tema del gioco d’azzardo si parla di tassa sulla fortuna che garantisce ingenti incassi all’Erario sempre più spesso perché ci sono cittadini che vedono nella possibilità della vincita l’unica via d’uscita dalle difficoltà a livello economico.
Sulla lotta alle ludopatie il Governo italiano ha recentemente trovato con le Regioni e con gli Enti locali l’accordo per ridurre drasticamente sul territorio i punti di gioco, e per evitare l’apertura di nuove sale vicino ai cosiddetti luoghi sensibili, ma secondo la Federconsumatori bisogna fare di più a partire dal divieto tassativo di ogni forma di sponsorizzazione del gioco d’azzardo in modo tale da rafforzare la lotta alle ludopatie ed agli abusi.
