Sospendere mutuo e credito al consumo, nuova moratoria valida fino a dicembre 2017

Sospendere mutuo e credito al consumo, nuova moratoria valida fino a dicembre 2017
Sospendere mutuo e credito al consumo, nuova moratoria valida fino a dicembre 2017

In due anni, dal mese di marzo del 2015 al mese di marzo del 2017, oltre 13 mila famiglie hanno chiesto ed ottenuto la sospensione del pagamento della quota capitale, per una durata pari a 12 mesi, relativa al credito al consumo ed al mutuo per la prima casa grazie alla nuova moratoria.

Ne dà notizia l’ABI, Associazione Bancaria Italiana, nel precisare in particolare che le famiglie che hanno beneficiato della nuova moratoria, nell’arco di tempo sopra indicato, sono state in tutto 13.197, e mettendo in risalto il fatto che il sistema bancario, in collaborazione con le principali Associazioni di Consumatori, continua ad essere fortemente impegnato per contribuire non solo a consolidare la crescita nel nostro Paese, ma anche a rafforzare la fiducia e ad intervenire in aiuto delle famiglie per quel che riguarda la sostenibilità delle rate dei finanziamenti ipotecari e dei prestiti per il credito al consumo.

Nell’ambito della ‘Sospensione della quota capitale dei crediti alle famiglie‘, che è frutto di un accordo tra l’ABI e le Associazioni dei Consumatori, in due anni è stata complessivamente sospesa una quota capitale pari a 387 milioni di euro permettendo così alle famiglie di beneficiare di una maggiore liquidità a disposizione per quasi 100 milioni di euro complessivi, per la precisione 99,4 milioni di euro.

L’ABI – Associazione Bancaria Italiana, nel ricordare che la nuova moratoria è valida fino al mese di dicembre del 2017, ha fornito pure i dati disaggregati per tipologia di finanziamento e per area geografica. Nel dettaglio, per i mutui il 49,8% delle richieste di sospensione è stato presentato dalle famiglie del Nord Italia rispetto al 25,2% del Sud e Isole, ed al 25% del Centro Italia. Per quel che riguarda invece i finanziamenti per il credito al consumo, la quota maggiore di domande è arrivata dal Sud e Isole con il 41,8% rispetto al 35,8% del Nord Italia, ed al 22,4% del Centro.