Sanità, Spid e telemarketing aggressivo: Garante Privacy accende un faro

Fastweb sanzionata per telemarketing aggressivo, 600 mila euro di multa
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Dopo aver varato, per il secondo semestre del 2017, il piano degli accertamenti ispettivi, nei prossimi mesi l’Autorità Garante per la Privacy punterà un faro su Spid, il Sistema Pubblico di Identità Digitale, sul telemarketing aggressivo e sul trasferimento di dati sanitari a società multinazionali. A darne notizia, con la newsletter del 12 ottobre del 2017, è stato proprio il Garante nel precisare che, in forza ad un protocollo di intesa che è stato siglato lo scorso anno, le ispezioni potranno essere portate avanti anche con la collaborazione del Nucleo speciale privacy della Guardia di finanza.

Nel dettaglio, gli accertamenti del Garante, nel settore privato, saranno rivolti in prevalenza a quelle società che organizzano concorsi a premi, ed a quelle che si occupano della ricerca e della selezione del personale. In materia di telemarketing, le ispezioni saranno indirizzate nel settore dei call center con particolare riferimento a quelli che sono situati in Albania, mentre sul trattamento dei dati nel settore sanitario l’attenzione sarà rivolta a quelli che sono trattati dalle Asl, e che vengono richiesti dalle società multinazionali e dalle aziende che operano nei settori sanitario e farmaceutico.

Nel proseguire inoltre l’attività che il Garante ha già avviato nel primo semestre del 2017, il faro resterà acceso anche sul trattamento dei dati per il rilascio ai cittadini italiani delle identità digitali. Altri controlli, si legge altresì nella newsletter del Garante per la Privacy, che è stata pubblicata nella giornata di ieri sul sito Internet istituzionale, riguarderanno il sistema informativo dell’Istituto Nazionale di Statistica (Istat), ed il rilascio dei visti da parte dei Consolati italiani all’estero.