Per la rottamazione delle cartelle esattoriali dell’Agenzia delle entrate-Riscossione, ex Equitalia, il 2 ottobre del 2017 scade il termine per il pagamento della seconda rata per chi ha aderito alla cosiddetta definizione agevolata con la rateizzazione. Il termine di scadenza, in accordo con quanto è stato riportato da Repubblica.it, è perentorio in quanto in caso di ritardo nei pagamenti non solo il contribuente perde tutti i benefici della rottamazione delle cartelle, ma scattano pure le procedure di recupero del debito.
Quella del prossimo 2 ottobre, quindi, è una data importante in quanto il versamento dell’importo dovuto per la seconda rata della definizione agevolata metterà i contribuenti al riparo dalle procedure esecutive che sono previste dalla legge, e che saranno avviate proprio da parte dell’Agenzia delle entrate-Riscossione. L’importo da pagare è quello indicato nel bollettino che il contribuente ha ricevuto dopo che è stata approvata l’istanza di rottamazione delle cartelle esattoriali. Il numero della rata è indicato proprio nel bollettino unitamente alla scadenza ed al codice RAV.
Per saldare il dovuto con il bollettino i canali spaziano dall’app Equiclick ai tabaccai e passando per gli sportelli Atm delle banche, gli uffici di Poste Italiane e le filiali degli istituti di credito. A patto che ci sia sul conto corrente la provvista, coloro che hanno scelto la rateazione con la domiciliazione bancaria non si dovranno invece preoccupare di nulla. E’ possibile pagare pure recandosi presso gli Uffici dell’Agenzia delle entrate-Riscossione con pagamento anche in contanti per importi sotto i 3 mila euro, oppure fino a 20 mila euro con strumenti e servizi di moneta elettronica, dalle prepagate alle carte di credito e passando per gli assegni circolari e per le carte del circuito di pagamento Bancomat.
