Risparmio energetico bolletta riscaldamento, consigli ENEA per aumento efficienza

Riscaldamento dei termosifoni, scoppia lo scandalo dei ripartitori di calore
Riscaldamento dei termosifoni, scoppia lo scandalo dei ripartitori di calore

In Italia, nei 4.300 comuni della zona climatica, l’accensione dei termosifoni scatta da domani, sabato 15 ottobre del 2016. A ricordarlo è l’ENEA che, in materia di riscaldamento, ha pubblicato online una guida con la quale vengono forniti dei consigli su come poter risparmiare in bolletta anche attraverso l’aumento dell’efficienza.

Con la guida, inoltre, l’ENEA oltre a fornire consigli su come risparmiare in bolletta ricorda pure quelle che sono le regole da osservare affinché la caldaia sia sempre in sicurezza evitando così le multe in caso di inosservanza delle disposizioni di legge. Con una manutenzione corretta della caldaia, infatti, il riscaldamento degli ambienti avviene in tutta sicurezza, si tagliano gli sprechi e si evitano le sanzioni ed in particolare multe non inferiori ai 500 euro.

Inoltre, per quel che riguarda la termoregolazione e contabilizzazione del calore, è obbligatorio installare appositi sistemi unitamente all’adozione di un determinato criterio di ripartizione dei costi. E questo dopo che in Italia, con il Decreto Legislativo numero 102/2014, è stata recepita la direttiva europea 2012/27/UE sull’efficienza energetica. Al riguardo l’ENEA fa presente che, sull’obbligo dei sistemi di contabilizzazione e termoregolazione, occorre mettersi in regola entro e non oltre la data del 31 dicembre del 2016 al fine di evitare le sanzioni che sono previste dalla legge.

E per quel che riguarda la temperatura per riscaldare la casa, l’ENEA da un lato ricorda che scaldarla troppo fa male non solo alla salute, ma anche alle tasche. Di conseguenza, sebbene la normativa permetta temperature comprese tra i 20 ed i 22 grandi centigradi, d’inverno una temperatura pari a 19 gradi è più che sufficiente al fine di garantire negli ambienti domestici tutto il comfort necessario. Basti pensare che abbassando di un solo grado il riscaldamento il consumo di combustibile da parte della caldaia si riduce da un minimo del 5% circa ad un massimo che arriva fino a ben il 10%.