Riforma fiscale Usa approvata dal Senato, vittoria di Donald Trump

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Con una maggioranza risicata, il Senato americano ha approvato la riforma fiscale del Presidente degli Stati Uniti Donald Trump, ovverosia quello che era stato per il tycoon newyorkese, in campagna elettorale, il suo cavallo di battaglia. La riforma fiscale, in accordo con quanto è stato riportato da Repubblica.it, è passata come sopra detto con una maggioranza risicata visto che i voti a favore sono stati 51 contro 49 contrari.

Inoltre, il provvedimento che ha ottenuto il via libera al Senato dovrà ora essere armonizzato con quello che è stato approvato alla Camera USA in quanto trattasi di due testi diversi. Donald Trump ha così vinto la sua battaglia sulla riduzione delle tasse a poche ore di distanza dalla bufera scatenata dall’ex consigliere Michael T. Flynn che, nel dichiararsi colpevole di aver mentito all’Fbi, potrebbe tirare dentro tycoon newyorkese nelle torbide questioni legate al cosiddetto Russiagate.

Vittoria del tycoon newyorkese sul taglio delle tasse

Dopo aver per ora fallito l’obiettivo di abrogare l’Obamacare, Donald Trump è pronto così a prendersi una grossa rivincita visto che con la riforma fiscale il taglio delle tasse ammonterà alla bellezza di 1.500 miliardi di dollari circa. L’ultimo passo, come sopra accennato, è quello dell’armonizzazione dei due testi nell’ambito di un iter tra Camera e Senato Usa che dovrebbe concludersi entro il corrente mese di dicembre del 2017.

Riforma fiscale Trump, Bob Corker vota contro

I repubblicani al Senato hanno votato compatti a favore della riforma fiscale di Donald Trump visto che c’è stata solo una defezione, quella di Bob Corker che, presidente della commissione Esteri del Senato, ha votato contro. Proprio Repubblica.it rivela in particolare che Bob Corker già da tempo sarebbe ai ferri corti con il Presidente USA su più fronti, dal taglio delle tasse e fino ad arrivare alla politica estera che Donald Trump sta portando avanti.