Ravvedimento operoso fabbricati senza più ruralità, Fisco invia raffica avvisi bonari

Ravvedimento operoso fabbricati senza più ruralità, Fisco invia raffica avvisi bonari
Ravvedimento operoso fabbricati senza più ruralità, Fisco invia raffica avvisi bonari

Per i fabbricati che hanno perso i requisiti della ruralità, il Fisco attraverso l’invio di avvisi bonari propone l’ultima chance per mettersi in regola sfruttando l’istituto del ravvedimento operoso, e risparmiando sulle sanzioni.

In base ai dati in possesso del Fisco, sono ben 800 mila le costruzioni che devono essere ancora dichiarate al catasto urbano, ragion per cui nel corso delle prossime settimane scatterà una vera e propria raffica di avvisi bonari affinché i destinatari presentino la dichiarazione di aggiornamento catastale pagando una sanzione pari ad appena 172 euro che corrisponde ad un sesto del minimo della sanzione piena che può variare da 1.032 a 8.264 euro in accordo con quanto riporta FiscoOggi.it, il Quotidiano telematico delle Entrate.

Nel caso in cui l’avviso bonario dovesse presentare delle inesattezze, il ricevente potrà effettuare l’apposita segnalazione utilizzando il servizio online sul sito dell’Agenzia delle Entrate, oppure potrà recarsi presso gli uffici del Fisco compilando l’apposito ‘modello di segnalazione’.

Sul ravvedimento operoso per i fabbricati senza più ruralità, tra l’altro, l’Agenzia delle Entrate ricorda che l’obbligo di variazione della categoria catastale, attraverso la procedura Docfa, doveva essere effettuato entro venerdì 30 novembre 2012. E questo in base all’articolo 13, comma 14-ter, del Dl 201/2011, ovverosia del cosiddetto decreto ‘Salva Italia’ del 2011.

Gli avvisi bonari che il Fisco si appresta ad inviare, di conseguenza, rappresentano in tutto e per tutto una campagna di sensibilizzazione all’adempimento fiscale potendo beneficiare, come sopra accennato, di una riduzione sensibile delle sanzioni da pagare. Al riguardo nell’avviso bonario sarà possibile conoscere la propria posizione verificando nello specifico quali sono gli immobili per i quali vige l’obbligo della dichiarazione di variazione catastale.