Quotazioni Bitcoin choc, superata quota 10 mila contro il dollaro

Criptovalute: Bitcoin riaccende gli entusiasmi, ma meglio essere cauti
Criptovalute: Bitcoin riaccende gli entusiasmi, ma meglio essere cauti

Prosegue inarrestabile l’ascesa dei Bitcoin che, contro il dollaro, ha sfondato pure quota 10 mila. La moneta virtuale decentralizzata, da inizio 2017, ha incrementato il suo valore del 900% stracciando ogni potenziale rendimento offerto da altri strumenti finanziari, anche quelli più speculativi.

E se prima la finanza tradizionale guardava le criptovalute con sospetto, ora c’è anche preoccupazione tra chi teme che un eventuale crollo repentino delle quotazioni possa generare ripercussioni negative su mercati come il Forex, ovverosia quello dei cross valutari.

Rally Bitcoin, un’ascesa che spaventa la finanza

Non a caso al riguardo Repubblica.it riportava nella giornata di ieri come il boom dei prezzi del Bitcoin stia da un lato spaventando la finanza, ma dall’altro per la criptovaluta più capitalizzata è in corso, in tutto e per tutto, un salto di qualità.

Trading online sulle monete virtuali, crolli improvvisi e rialzi spericolati

Nel mondo, infatti, sempre più aziende per i pagamenti stanno iniziando ad accettare i Bitcoin, così come sempre più investitori si stanno avvicinando al mondo delle criptovalute per fare trading su monete virtuali che, in ogni caso, sono fortemente speculative visto che i rialzi irresistibili, come si è visto quest’anno, a tratti sono stati intervallati prima da svalutazioni repentine, e poi da recuperi altrettanto veloci e spericolati.

Inoltre, la finanza tradizionale come sopra accennato da un lato guarda le criptovalute con sospetto, e non solo il Bitcoin, ma anche altre monete virtuali come Ethereum e Litecoin, e dall’altro osserva con non poco interesse un fenomeno che, se non ci sarà lo scoppio della bolla speculativa così come prevedono i più pessimisti, in breve tempo andrà a rivoluzionare in tutto il mondo il sistema dei pagamenti al di fuori dei canali tradizionali, ovverosia quelli bancari e finanziari.