Prezzo petrolio 2017 sopra i 60 dollari? Previsioni e rischi per l’inflazione

Prezzo petrolio 2017 sopra i 60 dollari Previsioni e rischi per l'inflazione
Prezzo petrolio 2017 sopra i 60 dollari Previsioni e rischi per l'inflazione

Con il WTI attualmente a 53,66 dollari al barile, ed il Brent a $ 56,89, non manca chiaramente molto per vedere il greggio, per entrambi i panieri, sopra la soglia dei 60 dollari al barile. L’ascesa del prezzo del petrolio spinge in alto le Borse al traino dei titoli energetici visto che i margini di guadagno si allargano rispetto ai costi di estrazione dell’oro nero.

Ma nel medio periodo ci sono anche degli svantaggi legati all’eccessivo costo delle materie prime. Uno di questi è rappresentato dall’aumento dell’inflazione che può poi ripercuotersi sul costo del denaro. In pratica più sale il prezzo del petrolio, più aumenta il rischio che i privati e le imprese ottengano prestiti e mutui a tassi di interesse meno favorevoli.

Non è detto comunque che nel 2017 assisteremo ad un rally dei prezzi del petrolio specie se gli impegni presi dai Paesi OPEC e non OPEC saranno rispettati. Non a caso al momento l’Aie prevede per il 2017 il WTI ad un prezzo medio di 51 dollari al barile, ed il Brent a $ 50 dollari al barile. Il che significa che il rally sopra i 60 dollari al barile per il petrolio potrebbe esserci, ma nello stesso tempo dovrebbe essere di breve durata.

Detto questo, a trainare o meno i consumi di petrolio su scala mondiale saranno alcune delle economie più importanti a partire dagli Stati Uniti e passando per l’Europa, l’India e la Cina. Da monitorare, inoltre, è l’eventuale politica del dollaro forte che potrebbe e dovrebbe portare avanti il Presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump che tra due settimane si insedierà alla Casa Bianca al posto di Barack Obama che ultimamente ha fatto lo sgambetto proprio al tycoon newyorkese attraverso l’espulsione di 35 diplomatici russi. E questo perché, come noto, Donald Trump con la Russia di Putin vuole instaurare rapporti decisamente più distensivi e collaborativi a partire dalla lotta al terrorismo.