Prezzi pizza Unesco, rincari tra i più alti dal passaggio lira-euro

Prezzi pizza Unesco, rincari tra i più alti dal passaggio lira-euro
Prezzi pizza Unesco, rincari tra i più alti dal passaggio lira-euro

L’arte della pizza napoletana è stata inserita dall’Unesco tra i patrimoni immateriali dell’Umanità, ma il prodotto alimentare made in Italy più conosciuto al mondo è anche quello che, nel passaggio dalla lira all’euro, ha fatto registrare i rincari più alti.

Pizza margherita da 3,36 a 6,85 euro

A farlo presente è il Codacons nel ricordare che in passato per una pizza margherita bastavano 3,36 euro, ovverosia 6.500 delle vecchie lire, mentre attualmente in media bisogna pagare 6,85 euro con un rincaro pari ad oltre il 100%.

L’Associazione dei Consumatori e degli Utenti plaude quindi alla decisione dell’Unesco di inserire la pizza napoletana nel patrimonio dell’Umanità, ma nello stesso tempo aggiunge anche che ad aumentare in maniera considerevole in 16 anni sono stati pure i prezzi delle altre tipologie di pizza a partire dalla ‘capricciosa’, e passando per la pizza ‘4 stagioni’.

Aumentano pure i prezzi della pizza capricciosa e della quattro stagioni

Carlo Rienzi, il Presidente del Codacons, pone infatti l’accento sul fatto che la ‘capricciosa‘ nel 2001 costava l’equivalente di 5,42 euro, mentre al giorno d’oggi, con un rincaro di oltre l’80%, ci vogliono in media 9,80 euro che fanno quasi 20 mila delle vecchie lire. Stessa musica per la pizza ‘4 stagioni’ da un equivalente di 5,16 euro, ai tempi della lira, ai 9,50 euro dei giorni nostri con un rincaro dell’84%.

Secondo il Presidente del Codacons Carlo Rienzi i rincari sopra indicati per la pizza sono ingiustificati in quanto non si spiegano con l’aumento dei prezzi delle materie prime. Come diretta conseguenza, molte famiglie prima di passare una serata in pizzeria ci pensano due volte proprio a causa dell’elevato esborso economico.