Prestito e mutuo casa, i tassi di interesse ad usura validi fino a giugno 2018

Lo scorso 1 aprile del 2018, per i mutui casa e per i prestiti personali, sono entrati in vigore i nuovi tassi soglia, ovverosia quelli massimi oltre i quali il tasso applicato dagli intermediari creditizi diventa ad usura.

Tassi usura mutui e prestiti fissati dalla Banca d’Italia su base trimestrale

A ricordarlo è l’Associazione Adiconsum nel precisare che i nuovi livelli dei tassi ad usura, che nel nostro Paese vengono stabiliti e fissati su base trimestrale dalla Banca d’Italia, saranno validi fino alla data del 30 giugno del 2018.

L’Adiconsum, per fissare le idee, porta due esempi di sottoscrizione di un mutuo con la formula a tasso fisso oppure a tasso variabile in merito a livelli massimi di costo del finanziamento che è bene conoscere prima di bussare alla porta di una banca o di una società finanziaria.

Mutuo a tasso fisso a variabile, il TEGM massimo ed il tasso soglia

Nel dettaglio, per il secondo quarto del 2018, i mutui a tasso variabile devono avere un Tasso Effettivo Globale Medio (TEGM) non superiore al 2,41%, ed un tasso soglia del 7,0125% oltre il quale il tasso di interesse diventa ad usura. Per i mutui a tasso fisso, invece, il TEGM massimo è al 2,77% a fronte di un tasso soglia del 7,4625%.

Per ogni tipologia di operazione di accesso al credito, dai mutui a tasso fisso e variabile, e passando per i prestiti personali, i valori massimi del TEGM e dei tassi soglia, validi per il periodo dall’1 aprile al 30 giugno del 2018, si possono consultare in qualsiasi momento collegandosi al sito Internet della Banca d’Italia dove ci sono le apposite tabelle.