Negli ultimi cinque anni in Italia il credito concesso dalle banche alle imprese ha fatto registrare una contrazione da 893 a 776 miliardi di euro. A farlo presente è stato l’Ufficio Studi della Confcommercio in accordo con ‘Il ritorno dell’incertezza e il ruolo del credito bancario’, un Rapporto a cura di Mariano Bella i cui dati sono stati resi noti in concomitanza con l’apertura dei lavori al Forum di Cernobbio.
Pil Italia, nel 2014 crescita sette volte superiore senza il credit crunch
In base alle stime dell’Ufficio Studi della Confcommercio, senza le restrizioni sull’accesso al credito delle banche alle Pmi il prodotto interno lordo italiano nel 2014 non sarebbe cresciuto di appena lo 0,1%, ma dello 0,7%.
Economia italiana 2017, le previsioni Confcommercio su Pil e consumi
Per l’anno in corso, invece, la Confcommercio stima una crescita del Pil Italia all’1,1% a fronte di consumi in aumento dello 0,8%. Aumenterà pure il costo della vita con un’inflazione 2017 stimata in aumento dell’1,5%, mentre ci sarà un rallentamento dell’occupazione.
Italia tra i grandi malati d’Europa, nelle retrovie per crescita economica ed investimenti
Nel complesso secondo l’Associazione delle imprese del commercio, dei servizi e del turismo, l’Italia resta uno dei grandi malati d’Europa in quanto dal 2014 ad oggi la crescita del nostro Paese è stata tale da posizionarsi al penultimo posto tra i 28 dell’Ue. Poco incoraggiante è anche la graduatoria relativa agli investimenti negli ultimi dieci anni con l’Italia in Europa piazzata anche in questo caso nelle retrovie, e precisamente al ventesimo posto. La causa di una crescita economica lenta, unita ad un basso livello degli investimenti, per la Confcommercio si spiega anche con la caduta del credito che in Italia c’è stata negli ultimi anni, e che ha generato un impatto negativo.
