Pensioni: Ape, anticipo finanziario a garanzia pensionistica fino al 2018

Conto corrente di base per famiglie e pensionati con le ultime novità legislative
Conto corrente di base per famiglie e pensionati con le ultime novità legislative

L’Ape, anticipo finanziario a garanzia pensionistica, sarà introdotto fino alla data del 31 dicembre del 2018, in via sperimentale, e riguarderà quei lavoratori che rispetteranno il requisito dell’età dei 63 anni, ed ai quali mancano meno di quattro anni per maturare i requisiti della pensione di vecchiaia fissata in linea generale all’età di 66 anni e 7 mesi.

In pratica il lavoratore che, in possesso dei requisiti, accede all’anticipo finanziario a garanzia pensionistica, riceverà fino alla maturazione dei requisiti per la pensione di vecchiaia una somma rappresentata da un prestito che sarà corrisposto a quote mensili e per un controvalore che in ogni caso non dovrà superare il 95% dell’importo della pensione.

Dopodiché, maturando i requisiti di accesso alla pensione di vecchiaia per l’Ape partirà la restituzione del prestito con trattenuta sulla prestazione pensionistica attraverso il prelievo su base mensile e con un piano di ammortamento avente una durata pari a 20 anni. Questo è quanto, tra l’altro, è emerso dal testo dell’Ape che è stato anticipato da Quotidiano.net.

La soglia di accesso all’Ape, salvo clamorosi dietrofront, è quindi quella dei 63 anni di età e non 63 anni e sette mesi come era emerso in precedenza ed a seguito di un abbassamento che è stato ottenuto, in particolare, dai Sindacati dopo una trattativa nell’ambito del tavolo sulla previdenza.

Nel rispetto del limite di età, possono chiedere l’Ape tutti i lavoratori iscritti alle gestioni previdenziali includendo pure la gestione separata e comunque nel rispetto di un importo soglia per la pensione mensile percepita che dovrebbe essere compreso tra 1,5 e 2 volte il trattamento Inps minimo. Il limite minimo dell’importo mensile della pensione percepita dal lavoratore, al fine di poter accedere all’anticipo finanziario a garanzia pensionistica, dovrebbe quindi aggirarsi tra i 750 euro ed i 1.000 euro mensili.