Pensione di vecchiaia e anticipata: cumulo contributi, le info e istruzioni dell’Inps

Pensione di vecchiaia e anticipata: cumulo contributi, le info e istruzioni dell'Inps
Pensione di vecchiaia e anticipata: cumulo contributi, le info e istruzioni dell'Inps

Come funziona il cumulo contributi gratuito per la pensione dopo la riforma pensioni 2017? Cerchiamo di scoprirlo in base alle informazioni della circolare Inps 60/2017 che fornisce una sere di dettagli ed istruzioni per applicare la norma relativa alla nuova misura ovvero al cumulo contributi aperto alle casse dei professionisti, che consente di raggiungere la pensione anticipata, possibilità questa che prima di gennaio 2017 non era prevista. E che riguarda “Casi di cumulo dei periodi assicurativi non coincidenti da parte degli iscritti a due o più forme di assicurazione obbligatoria per invalidità, vecchiaia e superstiti dei lavoratori dipendenti, autonomi, alla gestione separata e alle forme sostitutive ed esclusive della medesima”.

Le nuove disposizioni riguardano tutte le domande presentate all’Inps dal 1 gennaio 2017: nel caso di pensione di vecchiaia è possibile utilizzare il cumulo anche qualora sia stato maturato un diritto autonomo alla pensione in una delle gestioni previdenziali ma la pensione deve avere decorrenza dopo il 1 febbraio 2017, altrimenti non è previsto cumulo. Per quanto riguarda la pensione anticipata invece il cumulo dei contributi può essere utilizzato, da gennaio 2017, per raggiungere la pensione anticipata. Ma quali sono i requisiti? 42 anni e 10 mesi per gli uomini, pari a 2227 settimane e 41 anni e 10 mesi per le donne, 2175 settimane, misura valida per il 2017 ed il 2018 mentre dal 2019 scatterà il nuovo adeguamento alle aspettative di vita. Come si determina l’anzianità contributiva? in base alle regole di ogni gestione.

Passiamo ora alla pensione indiretta ai superstiti: in questo caso i superstiti possono esercitare la facoltà di cumulo allo scopo di conseguire la pensione indiretta; questo anche nel caso in cui fosse stato maturato, al momento del decesso, diritto autonomo al trattamento pensionistico in una delle gestioni. La facoltà di cumulo in parola può essere esercitata dai superstiti per i decessi avvenuti dal 1° gennaio 2017; la pensione invece decorre dal primo giorno del mese successivo a quello della morte.

Proseguiamo con la pensione di inabilità: anche in questo caso è previsto il cumulo, da gennaio 2017 per conseguire i relativi trattamenti da parte dei soggetti in possesso dei requisiti per il diritto autonomo al trattamento pensionistico in una delle gestioni di appartenenza. Ci si basa sui criteri della gestione  cui il lavoratore è iscritto al momento del verificarsi dello stato inabilitante per stabilire la decorrenza dei trattamenti. Chiudiamo con la contribuzione estera maturata in quei Paesi per i quali vengono applicati i regolamenti comunitari di sicurezza sociale; può infatti essere considerata per pensioni di  vecchiaia, anticipata, inabilità e superstiti, ai fini del raggiungimento della prestazione. Il cumulo sarà possibile, qualora risulti perfezionato in Italia il minimale di contribuzione richiesto per l’accesso alla totalizzazione, previsto dalla normativa comunitaria, pari a 52 settimane, oppure dalle singole Convenzioni bilaterali.