Paperoni nel Milanese, i super-contribuenti si trovano a Basiglio e Cusago

Paperoni nel Milanese, i super-contribuenti si trovano a Basiglio e Cusago
Paperoni nel Milanese, i super-contribuenti si trovano a Basiglio e Cusago

C’è un Comune in Italia dove c’è la maggiore concentrazione di Paperoni, ed in particolare di contribuenti che dichiarano al Fisco un reddito annuo sopra la soglia dei 120 mila euro. Questo Comune si trova nel Milanese ed è quello di Basiglio secondo un’indagine che, in accordo con quanto riportato dal sito Internet del TGCom24, è stata realizzata dal network Uhy Italy in base ai dati delle dichiarazioni dei redditi relative all’anno 2015. Nel dettaglio, a Basiglio c’è la più alta percentuale di contribuenti, pari al 7,6%, che dichiara annualmente più 120 mila euro, e poi a seguire, sempre nel Milanese, il Comune di Cusago con una percentuale del 4,8%, e Pecetto Torinese, Comune della città metropolitana di Torino, con il 4% sul gradino più basso del podio.

In termini numerici., su un totale di 5.130 contribuenti, nel Comune di Basiglio 393 dichiarano redditi per più di 10.000 euro al mese, ed in generale i ricchi agli occhi del Fisco, per densità in rapporto al numero complessivo degli abitanti, si trovano proprio nel nord Italia. E questo perché nella top ten dei super-contribuenti ci sono pure i Comuni di Luvinate e di Gallate Lombardo, in Provincia di Varese, Pino Torinese in Provincia di Torino, Torre D’Isola in Provincia di Pavia, Segrate nel Milanese, Gavazzana in Provincia di Alessandria e Portofino in Provincia di Genova.

Considerando invece i capoluoghi di Regione, la più alta concentrazione di ricchi la troviamo a Milano dove il 3,1% della popolazione nota al Fisco dichiara più di 120 mila euro di reddito l’anno. Trattasi di 30.316 contribuenti su un totale di oltre 971 mila. Decisamente più staccata al secondo posto c’è Roma dove solo l’1,7% del totale dei contribuenti può essere inserito tra i Paperoni. Dopo Milano e Roma troviamo Bologna, Firenze e Torino, mentre con percentuali ben al di sotto dell’1% agli ultimi posti ci sono, sempre tra i capoluoghi di Regione, Potenza, Catanzaro e Campobasso.