Obbligo Pos ristoranti, negozi e liberi professionisti: sanzioni in arrivo

Pos obbligatorio ennesimo regalo alle banche secondo la Cgia di Mestre
Pos obbligatorio ennesimo regalo alle banche secondo la Cgia di Mestre

Con apposito decreto, entro la fine del corrente mese di settembre del 2017, scatteranno le sanzioni a carico dei negozi, dei liberi professionisti e dei ristoranti che non permetteranno ai clienti di pagare con Bancomat ed altre carte grazie al Point of Sale più comunemente noto come POS. Citando un’indagine che è stata realizzata dal portale di comparazione SosTariffe.it, la Confcommercio, nell’attesa che vengano definite le sanzioni a carico degli esercenti, pone l’accento sui costi fissi e variabili legati alla tenuta del Pos. Per i costi c’è stata infatti una vera e propria esplosione ma a quanto pare il Governo italiano sembra essersi mosso in tempo.

Proprio il sito Internet della Confcommercio nella giornata di ieri, venerdì 15 settembre del 2017, ha infatti reso noto che il Consiglio dei Ministri ha approvato un decreto legislativo che, per i pagamenti tramite Pos, ha tagliato le commissioni interbancarie fissando dei tetti. Nel dettaglio, per l’utilizzo di carte prepagate e di carte di debito la commissione interbancaria per ogni singola operazione non potrà essere superiore alla soglia dello 0,2%, mentre si sale a massimo lo 0,3% ad operazione, chiaramente in valore, per i pagamenti via Pos effettuati con le carte di credito.

Con il Decreto del Governo, l’Italia recepisce così, in materia di servizi di pagamento nel mercato interno, la direttiva dell’Ue denominata Psd 2 Payment services riguardo proprio alle commissioni interbancarie previste sulle operazioni di pagamento che vengono effettuate con moneta elettronica. A vantaggio non solo dei consumatori, ma anche degli esercenti, il Decreto del CdM fissa così quelli che sono, per i pagamenti elettronici, i requisiti tecnici ed anche le regole commerciali che sono uniformi al fine di armonizzare il comparto e garantire anche maggiore efficienza, sicurezza e competitività.