Richard H. Thaler ha vinto il Nobel 2017 per l’economia in quanto ‘ha inserito ipotesi psicologicamente realistiche nelle analisi del processo decisionale economico’. E’ stata questa, da parte dell’Accademia Reale svedese, la motivazione per la quale il premio è stato assegnato all’economista americano. Con la vittoria del Nobel Richard H. Thaler intascherà così un riconoscimento che a livello economico sfiora il milione di euro, con l’economista che, tra il serio ed il provocatorio, ha affermato di volerli spendere ‘nel modo più irrazionale possibile’ in accordo con quanto riportato dal sito del Quotidiano ‘Il Secolo XIX’.
Il successo di Richard H. Thaler è legato alla cosiddetta economia e finanza comportamentale che lega le decisioni alla psicologia cognitiva. In pratica, contrariamente alle regole dell’economia politica classica, i comportamenti e le decisioni degli investitori si riflettono non solo sull’allocazione delle risorse, ma anche sui prezzi di mercato.
L’economia e la finanza comportamentale introducono sostanzialmente delle perturbazioni alle classiche teorie come quella dell’equilibrio tra la domanda e l’offerta. In realtà tra comportamenti preconcetti, pregiudizi e comportamenti tipici di quella che è la natura dell’uomo, sui mercati conta e non poco anche la psicologia quando si devono prendere delle decisioni di investimento.
‘Nudge. La spinta gentile. La nuova strategia per migliorare le nostre decisioni su denaro, salute, felicità’. E’ questo il titolo del testo di Richard H. Thaler e Cass R. Sunstein che ha sostanzialmente portato l’Accademia Reale svedese ad assegnare il Nobel all’economista americano che, nel 2015, ha anche pubblicato il libro autobiografico dal titolo ‘Misbehaving: The Making of Behavioral Economics’, ovverosia ‘Comportarsi male: la nascita dell’economia comportamentale’.
