Nelle grandi città proliferano le agenzie di affitti. La contraddizione con l’aumento di richiesta di mutui

Ormai da alcuni anni, soprattutto nelle grandi città italiane si assiste ad un fenomeno significativo: crescono come funghi le agenzie che si occupano di affittare gli immobili. Una prima risposta al perché del fenomeno arriva dalla tipologia di queste agenzie: in realtà, non si tratta delle comuni agenzie immobiliari, sono più che altro banche dati, organizzazioni che mettono in contatto chi cerca casa in affitto con chi ne dispone.

Qual è il vantaggio? Il Proprietario dell’immobile non sostiene alcuna spesa, chi cerca casa in affitto sostiene una modica spesa “un tantum” per avere il diritto per sei mesi di avere un elenco settimanale di riferimenti di proprietari che desiderano affittare. Le trattative sono private.

Il vantaggio è evidente: il proprietario non ha nessuna spesa, chi cerca in affitto spende 200 Euro invece di una mensilità di affitto più Iva come normalmente richiesto come provvigione dalle agenzie. Ovvio che questo servizio è utilizzato prevalentemente da chi ha bisogno di affitti temporanei, come studenti o lavoratori fuori sede per periodi significativi ma molte famiglie usano queste banche dati per la loro vita familiare.

E i mutui casa dove li collochiamo in questo contesto? Se questo tipo di Agenzie proliferano così tanto, possibile che tutta questa enorme quantità di persone siano in movimento per cercare casa, sia questa in affitto o in acquisto tramite un mutuo? E ancora, se tutti si stanno buttando sull’accollarsi un mutuo per acquistare, queste agenzie sono costituite da masochisti che godono a perdere denaro e farsi del male?