Mutui e compravendite abitazioni su convenzioni notarili, dati Istat quarto trimestre 2016

Nuovi mutui già più cari in banca, tutta colpa dello spread
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Nell’ultimo trimestre dello scorso anno in Italia le convenzioni notarili di compravendite per unità immobiliari si sono attestate a quota 202.652 registrando un aumento a due cifre anno su anno. Nel dettaglio, l’incremento è stato pari al 10,3%, rispetto al quarto trimestre del 2015, in accordo con quanto è stato reso noto dall’Istituto Nazionale di Statistica (Istat) nel pubblicare l’ultimo Rapporto aggiornato sul ‘Mercato immobiliare: compravendite e mutui di fonte notarile‘ in data 1 giugno del 2017 con periodo di riferimento rappresentato dal quarto trimestre del 2016.

Il +10,3%, precisa altresì l’Istituto di Statistica, è frutto dell’aumento, nel quarto trimestre del 2016, delle transazioni immobiliari per le unità immobiliari ad uso abitativo, con un +10,7%, e del +4,4% di incremento che, invece, è stato rilevato per i trasferimenti di unità immobiliari ad uso economico. Per entrambe le tipologie di unità immobiliari, inoltre, la crescita tendenziale delle transazioni ha interessato a livello geografico tutte le aree del nostro Paese, dal Nord al Centro e fino al Sud Italia ed alle Isole.

Su un totale di 202.652 transazioni immobiliari, 189.899, pari al 93,7%, ha riguardato nel quarto trimestre del 2016 gli immobili ad uso abitativo e le pertinenze; 11.607, pari al 5,7%, sono le transazioni per immobili ad uso economico, e 1.146, per una percentuale sul totale pari allo 0,6%, sono le transazioni per immobili ad uso speciale e per le multiproprietà.

Tralasciando i dati sulle transazioni immobiliari, e concentrandoci sul credito ipotecario, l’Istituto Nazionale di Statistica (Istat) ha rilevato che anno su anno, nel quarto trimestre del 2016, le convenzioni notarili per i mutui, per i finanziamenti e per le altre obbligazioni con costituzione di ipoteca immobiliare, che sono state stipulate in Italia con gli istituti di credito e con gli altri soggetti autorizzati, hanno fatto registrare un aumento dell’8,1% a quota 108.584 con punte di incremento superiori alla media, su base geografica per il territorio nazionale, nel Nord-ovest con un +10,5%.