Per quel che riguarda la vendita di merce contraffatta nel nostro Paese, il business del falso vale annualmente ben 6,9 miliardi di euro con un incremento che rispetto al 2012 è stato pari al 4,4%. Nonostante le iniziative e le misure messe a punto contro la merce contraffatta, la vendita di prodotti taroccati non sembra infatti conoscere crisi e spazia dall’abbigliamento ed accessori agli audiovisivi, e passando anche per i generi alimentari che vengono spacciati come made in Italy quando invece trattasi di merce che in realtà viene importata dall’estero.
In accordo con una ricerca che è stata realizzata dal Censis per il MiSE, il Ministero dello Sviluppo Economico, il mercato del falso sottrae annualmente all’Erario 1,7 miliardi di euro di gettito fiscale, così come vengono tolti all’economia italiana legale la bellezza di 100 mila posti di lavoro. Ed in merito all’attività di contrasto alla vendita di merce contraffatta, solo l’anno scorso in Italia ci sono stati quasi 15 mila i sequestri per un totale di ben 26 milioni di articoli taroccati. Su base territoriale, ai primi posti per il sequestro di merce contraffatta svettano le città di Napoli e di Roma.
A livello settoriale, il business del falso in Italia vale 2,2 miliardi di euro annui, in base alle stime che sono state rilasciate dal Censis – Centro Studi Investimenti Sociali, per l’abbigliamento e per gli accessori a fronte di quasi 2 miliardi di euro per gli audiovisivi contraffatti, ed 1 miliardo di euro di prodotti alimentari taroccati. Negli ultimi tempi, inoltre, è cresciuto il mercato del falso per gli apparecchi ed il materiale elettrico a partire dai componenti e passando per dispositivi di largo uso come i cellulari. Questo mercato del falso vale al giorno d’oggi in Italia oltre 700 milioni di euro rispetto ai 400 milioni di euro circa di business della merce contraffatta per gli orologi e per i gioielli.
