Con l’elezione di Donald Trump a 45esimo Presidente degli Stati Uniti d’America, quali saranno le ripercussioni di breve, medio e lungo termine sul mercato Forex? La domanda è d’obbligo in quanto da qualche giorno a questa parte l’euro si è progressivamente indebolito nei confronti del dollaro. Ma è davvero tutta colpa di Trump?
Ebbene, nel brevissimo termine il cross euro/dollaro non sarà influenzato da Trump, e questo perché il Presidente eletto si insedierà alla Casa Bianca a partire dal 20 gennaio del 2017. Fino a tale data il vero driver sul cross euro/dollaro sarà rappresentato dalle decisioni delle Banche centrali riguardo al costo del denaro.
Se la Bce, infatti, dovrebbe mantenere ancora invariati i tassi, lo stesso non dicasi per la Federal Reserve in quanto rimane ancora molto probabile un aumento dei tassi di un quarto di punto percentuale nel prossimo mese di dicembre del 2016. Se le previsioni saranno confermate, l’euro nei confronti del biglietto verde potrebbe continuare, di conseguenza, a mantenersi debole.
Dopodiché, con l’arrivo del nuovo anno, e con l’insediamento alla Casa Bianca di Donald Trump, per l’euro nei confronti del dollaro potrebbe arrivare quella che alcuni operatori sul Forex definiscono come la spallata. Si fa riferimento, nello specifico, ad un ulteriore indebolimento della valuta europea fino ad arrivare a raggiungere la parità con il dollaro.
Al riguardo occorre attendere quello che sarà, al di là dei proclami durante la campagna elettorale, il programma dei primi 100 giorni del Presidente Donald Trump che, lo ricordiamo, con i Repubblicani ha la maggioranza alla Camera ed al Senato. Donald Trump ha quindi la possibilità di esercitare a pieno i suoi poteri a partire dal riallaccio dei rapporti con la Russia di Putin, e passando per le politiche sull’immigrazione finalizzate all’espulsione di tutti gli immigrati che oltre ad essere irregolari sono anche dei criminali.
