Marketing selvaggio ed aggressivo, nasce il Registro Universale dei Consensi

Marketing selvaggio ed aggressivo, nasce il Registro Universale dei Consensi
Marketing selvaggio ed aggressivo, nasce il Registro Universale dei Consensi

Contro il marketing aggressivo e selvaggio, e contro l’abuso dei dati personali dei cittadini, nasce il RUC – Registro Universale dei Consensi, un nuovo strumento di tutela che è stato presentato dall’Adoc e da Rete Consumatori durante l’evento dal titolo ‘La lobby dei consumatori – la rete tra Consumatori e Istituzioni’.

Secondo le due Associazioni il Registro delle Opposizioni al fine di tutelare i consumatori dall’attivazione dei contratti non richiesti, e dal marketing aggressivo, si è rivelato uno strumento di scarsa efficacia. E questo perché, nel momento in cui vengono raccolti dalle imprese, il consumatore non ha più alcun controllo sui propri dati personali visto che non c’è uno strumento lato cliente che sia in grado di gestirli, così come sui consensi forniti non esiste uno storico consultabile.

Il marketing selvaggio ed aggressivo si manifesta con una media di ben 10-15 contatti a settimana alle famiglie ed in particolare a coloro che sono intestatari di utenze, ad esempio luce, gas e telefono, ma anche pay-Tv, che hanno un conto corrente oppure che almeno una volta hanno richiesto online dei preventivi. Di questi 10-15 contatti a settimana, in base ai dati che sono in possesso da parte di Adoc – Associazione Difesa Orientamento Consumatori e Rete Consumatori, nel 90% dei casi trattasi di chiamate telefoniche, mentre il restante 10% è rappresentato da Sms.

Ma la grossa criticità è rappresentata dal fatto che in 7 casi su 10 i consumatori sono soggetti al fenomeno odioso del recalling, ovverosia a chiamate da parte dello stesso operatore nonostante il consumatore in precedenza si fosse dichiarato non interessato all’offerta. Attraverso l’istituzione Registro Universale dei Consensi, hanno messo altresì in evidenza le due Associazioni, il nostro Paese sarebbe il primo ad introdurre un database istituzionale dove è presente l’elenco di tutti i trattamenti dei dati personali dei consumatori che sono stati raccolti dalle imprese con la finalità del marketing.