Marine Le Pen non spaventa i mercati: vola l’euro che tocca 1,09

Marine Le Pen

I mercati non credono nel successo di Marine Le Pen e premiano l’Euro che vola sul dollaro guardando con fiducia al successo di Macron.

I mercati non temono l’avanzata di Marine Le Pen, la leader di Fn che contenderà la poltrona dell’Eliseo a Emmanuel Macron. Il risultato del primo turno delle elezioni presidenziali in Francia ha rassicurato i mercati che adesso guardano con fiducia al successo di Macron che ha ottenuto il 23,75% dei consensi contro il 21,53% di Marine Le Pen.

Un risultato che indubbiamente taglia fuori i due partiti tradizionali, socialisti e repubblicani, che escono di scena clamorosamente rivelando quanto sia ormai elevato il livello di disaffezione dei francesi verso la politica tradizionale. Urge un cambio di rotta, è il messaggio che i francesi hanno voluto mandare alle istituzioni premiando due candidati di rottura. Fra due settimane il ballottaggio vedrà di fronte due diverse ricette di società che rappresentano una discontinuità rispetto alle politiche del passato, giudicate eccessivamente asservite ai dettami della Ue.

Più marcata la posizione di Marine Le Pen che propugna l’uscita dall’euro dopo l’indizione di un referendum e una drastica limitazione degli ingressi di extracomunitari. Il conio di una nuova moneta nazionale e l’imposizione di dazi del 3% sulle importazioni finalizzate a finanziare le pensioni più basse. Nonostante la figlia di Jean Marie Le Pen abbia guidato il partito verso un successo senza precedenti nella storia del Fn, i mercati credono che alla fine i francesi sceglieranno il candidato più europeista.

Lo rivelano i primi dati di stamattina sui contratti relativi agli indici azionari principali. I futures giugno dell‘Eurostoxx 50 hanno fatto segnare una performance in positivo del 3% mentre quelli sul Dax giugno sono saliti dell’1,5%. Ottima performance anche dell’euro sul dollaro, adesso scambiato a 1,0865 dopo aver toccato nella notte anche quota 1,09. Un esito elettorale che ha fatto tirare un sospiro di sollievo agli investitori che temevano un crollo conseguente al clima di incertezza che regna nel paese. Un risultato che ha anche consentito all’indice Nikkei di chiudere con un lusinghiero +1,37%.