Manovra bis Governo Gentiloni, maximulta mezzi pubblici e tassa Airbnb tra le novità

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Nella manovrina del Governo Gentiloni, finalizzata ad evitare l’avvio di una procedura di infrazione da parte dell’Ue, l’Esecutivo ha introdotto due importanti novità in materia di evasione fiscale e tariffaria, dalla maxi-multa mezzi pubblici alla tassa tipo Airbnb per i contratti di affitto di breve durata.

Nel dettaglio, in futuro coloro che saliranno sui mezzi pubblici senza pagare il biglietto potranno essere sanzionati fino a ben 200 euro. Trattasi di un giro di vite sui cosiddetti ‘portoghesi’, ovverosia su coloro che hanno il reiterato vizietto di salire sui mezzi pubblici a sbafo.

Le nuove norme, in particolare, prevedono una sanzione fino a 60 volte il prezzo del biglietto ordinario con un massimo di 200 euro, ma nello stesso tempo il Governo ha previsto pure il rimborso del biglietto pagato nel caso in cui il ritardo della corsa urbana sui mezzi pubblici sia superiore ai 30 minuti. Come prova per l’evasione tariffaria, inoltre, si potrà far leva sulle telecamere poste sulle banchine e/o all’interno degli stessi mezzi pubblici.

Per quel che riguarda invece i contratti di affitto, dall’1 maggio del 2017, stando alla bozza del testo relativo alla manovra bis, quelli tipo Airbnb, con una durata non superiore ai 30 giorni, saranno sottoposti al cosiddetto regime fiscale della cedolare secca che prevede un’aliquota al 21%.

Nel dettaglio, per quel che riguarda gli affitti brevi ai turisti, dall’1 maggio del 2017 gli intermediari, che sono rappresentati da agenzie di locazione e da siti Internet come  AirBnB, saranno chiamati ad agire come sostituti di imposta comunicando i contratti di affitto all’Agenzia delle Entrate, e trattenendo la cedolare secca al 21% che dovrà essere versata allo Stato italiano.