Malavita e slot machine: sgominata a Torino banda “specializzata” nel settore

Malavita e slot machine: sgominata a Torino banda “specializzata” nel settore
Malavita e slot machine: sgominata a Torino banda “specializzata” nel settore

Anche le bande si specializzano… ed ecco che otto persone nella zona di Cuneo e Torino hanno portato a termine una quarantina di furti, tutti con spaccata in bar e sale giochi, con l’obbiettivo di razziare slot machine ed apparecchiature da intrattenimento diverse. Il reparto operativo del Comando Provinciale di Cuneo ed i colleghi della Compagnia di Cuneo hanno sgominato questa organizzazione albanese, che si occupava anche di casino mobile, che si era particolarmente dedicata a furti con spaccate a danno di attività commerciali “contenenti” apparecchi di gioco.

La conseguenza di questa operazione chiamata “Ulisse” è stata l’esecuzione da parte dei Carabinieri di otto misure cautelari personali. Le accuse a vario titolo ed in concorso tra loro, dei reati di rapina, porto abusivo d’armi da sparo, furto aggravato, ricettazione e resistenza a Pubblico Ufficiale. L’indagine ha addebitato alla banda una quarantina di furti, con un danno complessivo valutato in circa 200 mila euro, ed è partita tra il 2014 ed il 2015 quando in provincia di Cuneo si era registrato un numero considerevoli di furti notturni ai danni di bar, tabaccai e sale da gioco al cui interno erano installate le slot machine.

In due casi, verificatisi entrambi a Fossano rispettivamente ai danni di una sala da gioco e di un bar, i malviventi, durante il colpo, avevano tirato pietre e mattoni verso i proprietari che erano accorsi sul posto svegliati dai rumori dato che abitavano nei pressi delle loro rispettive attività. Ai componenti del “gruppo albanese” i Carabinieri sono arrivati analizzando le immagini di videosorveglianza in essere presso alcuni locali presi di mira e visionando anche le immagini delle telecamere installate lungo alcune arterie stradali del cuneese. A completamento dell’indagine sono anche state svolte intercettazioni telefoniche ed ambientali, nonché analisi dei tabulati telefonici e prolungati servizi di pedinamento, sino ad arrivare alla conclusione dell’esecuzione delle misure cautelari e ponendo così fine alla loro attività criminale.

Che dire… tutto il mondo è paese, nel senso che i ladri od i rapinatori vanno dove presumibilmente pensano vi sia contante da sottrarre e si sa che slot machine sono un sorta di fonte “inesauribile”: quindi perché non attaccare questo settore, ed anche i casino sicuri e certificati aams, che ha danaro in contanti, non contrassegnato e di facile accesso? Speriamo che anche di questo non si dia colpa al relativo settore, altrimenti sarebbe veramente il colmo! D’accordo che si è ripetuto più volte che la criminalità nel mondo del gioco d’azzardo ci “sguazza” a proprio agio… ma qui il discorso è ben diverso.

Qui è stata una scelta ben ponderata e mirata per arrivare ad apparecchiature che contengono quattrini, è stato come andare a rapinare un bar e togliere l’incasso: stiano di conseguenza calmi i “benpensanti” e non vadano a pensare che anche di questi furti “è responsabile” il mondo del gioco visto che si fa risalire a questo settore ogni cosa negativa che succede nel nostro Bel Paese.

Quello che è certo è che anche questo settore commerciale è a rischio, come quello di tanti altri commercianti che sono presi di mira dalla malavita e che sono poco tutelati sia dalla legge che proprio dallo Stato. Ormai è diventata rischiosa qualsiasi attività, non ve ne è una che possa sentirsi tranquilla di poter “esercitare” nel proprio locale il proprio lavoro… purtroppo.