Liti fiscali pendenti: arriva la definizione agevolata per i contribuenti

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La manovra bis ha introdotto la definizione agevolata delle liti fiscali pendenti, ecco cos’è e come presentare richiesta.

Novità sulle liti fiscali pendenti giungono dalla nuova manovra bis attualmente sottoposta all’esame in Parlamento. L’art.11 della manovra prevede una sorta di definizione agevolata per le liti fiscali pendenti, che consentirà ai contribuenti di poter onorare il proprio debito pagando solo l’importo della controversia senza sanzioni o interessi di mora.

Si tratta della cosiddetta rottamazione delle liti fiscali pendenti nel solco di quanto già previsto per la rottamazione delle cartelle esattoriali. Uno strumento che consentirà di poter chiudere in anticipo, mediante definizione agevolata, le controversie pendenti in seno alla giustizia tributaria. In questo contesto rientrano le controversie di cui è parte anche l’Agenzia delle Entrate e che pendono in ogni stato e grado di giudizio (anche in Cassazione).

La controversia potrà, dunque, essere archiviata dal contribuente pagano soltanto l’importo oggetto della contestazione (in primo grado) e degli interessi che sono maturati per effetto della ritardata iscrizione a ruolo. Verranno defalcati gli addebiti a titolo di sanzione o di interessi di mora sulle somme che sono in oggetto del contenzioso. Ma quali sono le liti fiscali pendenti che possono essere definite in modo agevolato ?

Secondo la manovra bis, rientreranno nel beneficio le controversie che entro il 31 dicembre dello scorso anno sono state costituite in giudizio e il cui processo non si è ancora concluso con la pronuncia definitiva. Se invece la contestazione attiene solo agli interessi e alle sanzioni, la somma dovuta per chiudere anticipatamente la controversia è pari al 40% dell’importo contestato. Nel caso in cui la controversia riguardi invece solo le sanzioni sui tributi, il contribuente non dovrà pagare alcun importo. La domanda per richiedere la definizione agevolata delle liti fiscali pendenti dovrà essere presentata entro il 30 settembre 2017. La domanda è esente dall’applicazione dell’imposta di bollo.