Lavoro autonomo, oggi l’approvazione definitiva: indennità di disoccupazione e nuovi diritti

Lavoro autonomo

La riforma del lavoro autonomo oggi otterrà il si definitivo da parte del Senato, ecco cosa cambierà e quali saranno i nuovi diritti ricosciuti agli autonomi.

La riforma sul lavoro autonomo prosegue senza soste e stamattina potrebbe ricevere il lasciapassare definitivo da parte del Senato. A distanza di 15 mesi dalla presentazione del testo da parte dell’allora governo Renzi (28 gennaio 2016), finalmente il provvedimento sta per completare l’iter in aula anche se modificato sostanzialmente rispetto alla stesura originaria.

Nel testo sono state introdotte anche deleghe all’esecutivo finalizzate a potenziare l’attività delle Casse Previdenziali (al fine di tutelare gli iscritti). Nel passaggio alla Camera dei Deputati è stata resa permanente l’indennità di disoccupazione che spetterà, dal 1°luglio ai collaboratori coordinati e continuativi iscritti alla gestione separata Inps. Il beneficio è stato anche esteso agli assegnisti e ai dottorandi di ricerca. Il ddl sulla riforma sul lavoro autonomo consta di 26 articoli (originariamente erano molto meno) e concerne l’ampliamento di tutele e diritti anche ai titolari di partite Iva e ai liberi professionisti che nel nostro paese sono circa 2 milioni.

Le ultime modifiche introdotte al provvedimento nel corso del passaggio in aula hanno anche precistato che tutte le amministrazioni pubbliche sono obbligate a promuovere, in quanto stazioni appaltanti, la partecipazione agli appalti pubblici dei lavoratori autonomi in merito alla prestazione di servizi e ai bandi finalizzati all’assegnazione di incarichi personali di consulenza o ricerca. Per i lavoratori autonomi che svolgono attività continuativa per il committente è stato introdotto l’obbligo alla conservazione del rapporto di lavoro, per almeno centocinquanta giorni per anno solare in caso di infortunio, malattia o gravidanza.