Fare la spesa, costo sacchetti bio fino a 24 euro annui a famiglia

Sacchetti biodegradabili, boom vendite prodotti ortofrutta confezionati
Sacchetti biodegradabili, boom vendite prodotti ortofrutta confezionati

Per l’acquisto di generi alimentati sfusi, a partire dalla data dell’1 gennaio del 2018, in Italia scatterà l’obbligo relativo all’uso dei sacchetti biodegradabili. Trattasi di un’ottima scelta per la sostenibilità ambientale, ma nello stesso tempo, visto che a pagare i sacchetti bio saranno i consumatori, l’aggravio di spesa a famiglia potrà variare annualmente, in media, da un minimo di 18 euro ad un massimo che arriva fino ai 24 euro l’anno. E’ questa la stima che è stata fornita dall’Associazione dei Consumatori Adoc considerando che indicativamente per ogni sacchetto biodegradabile il costo dovrebbe variare dai 3 a 4 centesimi di euro.

Secondo l’Associazione la scelta dell’obbligo dei sacchetti bio non è risolutiva ma nello stesso tempo contribuisce a ridurre la gestione e lo smaltimento dei rifiuti plastici. Pur tuttavia, per l’Adoc c’è comunque da fare attenzione alla possibilità che sul prezzo dei nuovi sacchetti biodegradabili ci siano fenomeni ed effetti di natura speculativa. Il Presidente dell’Adoc Roberto Tascini ha posto l’accento sul fatto che l’aggravio di spesa, fino a 24 euro annui a famiglia come sopra accennato, seppur contenuto poteva essere evitato se solo il Governo italiano per i nuovi sacchetti biodegradabili avesse previsto la gratuità.

Il costo a carico dei consumatori, per i sacchetti bio, è inevitabile in quanto solo così potranno essere venduti dai commercianti i prodotti alimentari sfusi. E questo perché, tra l’altro, i consumatori per l’acquisto degli alimentari sfusi non potranno riutilizzare i sacchetti bio relativi a precedenti acquisti, così come non potranno utilizzare sacchetti proprio in linea con quanto è avvenuto sinora considerando il costo attuale, pari a ben 10 centesimi di euro, per le buste alla cassa.