Arriva dall’Istat l’allarme crescita per il nostro paese, mentre una nota della Bce sottolinea i significativi miglioramenti italiani, ma denuncia al tempo stesso una situazione generale alquanto instabile, con un rischio di un rallentamento dell’economia per quanto riguarda il medio periodo.
Stando sempre al bollettino economico dell’istituto bancario europeo, urge la necessità che “le condizioni di inflazione estremamente bassa non si radichino in effetti di secondo impatto sul processo di formazione dei prezzi e salari”. Le previsioni per i prossimi mesi del 2016 in materia di inflazione all’interno dell’Area Euro restano dunque negative, anche se si prevede un lieve miglioramento nella seconda parte dell’anno.
In un contesto di questo tipo, continua la nota della Bce, “La domanda interna continua ad essere sorretta dalle misure di politica monetaria”, mentre “i rischi per le prospettive di crescita dell’area dell’euro restano orientati verso il basso”.
