Nel 2015 le pensioni anticipate sono aumentate del 74% rispetto all’anno precedente, per un totale di 148.540. Lo si può dedurre dal monitoraggio dei flussi di pensionamento dell’Inps. Questo grazie alla legge Fornero, che ha permesso l’innalzamento dei requisiti e mandato molta gente alla pensione in ritardo. Nel totale sono state erogate 523.536 nuove pensioni, contro i 479.131 dell’anno passato. Le pensioni di “vecchiaia” e ai superstiti sono alla pari, mentre scendono quelle di invalidità ( -15%). L’Inps dice che l’andamento ” ‘dipende essenzialmente dalle nuove regole introdotte dalla Legge 214/2011 (il Salva Italia, ndr) che ha di fatto inasprito a decorrere dal 2012 i requisiti contributivi richiesti per il trattamento di anzianità/anticipato. In particolare i lavoratori che nel 2011 non sono riusciti a raggiungere i requisiti vigenti, solo nel 2015 hanno maturato la maggiore anzianità prevista per il trattamento anticipato secondo la nuova normativa “.
