Inflazione 2017, dati Istat: indice prezzi al consumo rallenta a maggio

Prezzi al consumo Istat 2018, corretta stima preliminare mese di agosto
Prezzi al consumo Istat 2018, corretta stima preliminare mese di agosto

L’Istituto Nazionale di Statistica (Istat) sull’inflazione 2017 nel nostro Paese ha comunicato i dati provvisori relativi al mese di maggio per quel che riguarda il NIC, Indice Nazionale dei prezzi al Consumo per l’intera collettività, al lordo dei tabacchi. Ebbene, per il mese che si conclude oggi, mercoledì 31 maggio del 2017, l’indicatore rallenta con un calo dello 0,2% rilevato dall’Istat rispetto allo scorso mese di aprile, e con un aumento su base annua che passa dal +1,9% del mese scorso al +1,4% rispetto al mese di maggio del 2016.

L’Istituto di Statistica ha spiegato il calo dell’inflazione, nel mese di maggio del 2017, con il rallentamento della dinamica rialzista di alcune tipologie di prodotto rappresentate, nello specifico, dai beni energetici non regolamentati, dagli alimentari non lavorati e dai servizi relativi ai trasporti. Quest’ultima voce, inoltre, è quella che ha avuto più peso sul calo dell’indice dei prezzi al consumo allo stesso modo di come, invece, ad aprile aveva spinto in alto l’indicatore in concomitanza con la Pasqua 2017 ed il ponte del 25 aprile 2017.

In base ai dati provvisori del mese di maggio, in Italia l’inflazione acquisita per l’anno in corso è pari a +1,2% per quel che riguarda l’indice generale dei prezzi al consumo, mentre per la componente di fondo, precisa altresì l’Istat, l’aumento dei prezzi acquisito è pari a +0,6%.

Nonostante il raffreddamento della dinamica dei prezzi a maggio, secondo la Federconsumatori l’aumento dei prezzi al consumo, prendendo a riferimento il tendenziale a +1,4% su base annua, determina comunque a parità di consumi un aggravio pari a 414 euro medi annui a famiglia. Ragion per cui, oltre a mettere a punto misure per rilanciare la domanda interna, secondo l’Associazione dei Consumatori occorre anche monitorare con attenzione gli aumenti tariffari ingiustificati.